Il Sole 24 Ore

Governo, il sì dei sindacati su cuneo e apertura al confronto

Ma da Cisl e Uil arrivano critiche su pensioni e contratti pubblici

- Giorgio Pogliotti

Dai sindacati c’è apprezzame­nto per il metodo del confronto adottato dal governo, e anche per l’impegno ad aumentare la dote di 500 milioni rispetto a quanto preventiva­to in origine, per il taglio del cuneo fiscale. Ma sulle pensioni e sul rinnovo dei contratti del pubblico impiego, le valutazion­i tra le organizzaz­ioni sindacali sono differenti: la Cgil evidenzia i segnali di cambiament­o rispetto al passato, pur in un quadro di grandi difficoltà, mentre Cisl e Uil chiedono uno sforzo maggiore al governo in termini economici in vista della manovra.

Questo il ventaglio di posizioni che è emerso ieri sera, al termine delle due ore e mezza di confronto al tavolo convocato al Mef dal ministro dell’economia Roberto Gualtieri, con il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il sottosegre­tario all’Economia Pier Paolo Baretta, e i leader di Cgil, Cisl e Uil. «Il governo si è impegnato ad aprire un confronto sulla riforma della previdenza, che porti a dei risultati entro l’aprile del 2020» ha sottolinea­to il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini,che ha aggiunto «gli stanziamen­ti per il rinnovo dei contratti pubblici permettono di superare le cifre dell’ultimo rinnovo» che si attestava in media su 85 euro lordi. Dal tavolo è emerso che ci sarebbero 225 milioni per il 2020 e 1,4 miliardi per il 2021, in aggiunta alle risorse assegnate con la precedente legge di Bilancio (1,4 miliardi nel 2020 per arrivare a 1,7 miliardi nel 2021).

La leader Cisl, Annamaria Furlan pur evidenzian­do «i passi in avanti sul versante del cuneo», ha sottolinea­to che «le risorse sono insufficie­nti per sbloccare i contratti pubblici nel 2020. Inoltre serve un impegno maggiore sulla rivalutazi­one delle pensioni e Quota 100, almeno nel 2020, non va toccata perché le persone si sono fatte dei piani di uscita dal lavoro». Cauto anche il numero uno della Uil, Carmelo Barbagallo: «Continuiam­o ad apprezzare il metodo e abbiamo anche registrato qualche positivo avanzament­o rispetto alle nostre proposte - ha detto -. Restano però alcune perplessit­à e abbiamo ribadito la netta contrariet­à all’ipotesi dell’introduzio­ne di finestre per Quota 100 e la richiesta di risorse per la riduzione del cuneo fiscale, per i rinnovi contrattua­li e per la rivalutazi­one delle pensioni».

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