Cassa accelera sui vertici di Sace Ansaldo Energia, via al nuovo cda
Il tandem Ginevra-Errore è in pole per il rinnovo dei vertici della controllata
Cassa depositi e prestiti prova a chiudere il cerchio attorno al dossier nomine che dovrebbe approdare sul tavolo del prossimo cda in programma il 24 ottobre, lo stesso in cui potrebbero arrivare le dimissioni del presidente della spa di via Goito, Massimo Tononi.
Il nodo principale da sciogliere resta il rinnovo dei vertici della Sace per il quale sarebbe comunque vicina una soluzione, mentre è in dirittura d’arrivo l’avvicendamento al timone di Ansaldo Energia dove, come noto, la Cassa ha indicato come futuro amministratore delegato l’ingegnere bresciano Giuseppe Marino, già direttore operativo Rolling Stock di Hitachi e corporate officer di Hitachi Ltd Tokyo, chiamato a imprimere una svolta alla gestione dell’azienda genovese produttrice di turbine a gas.
Ieri l’assemblea dei soci ha nominato il nuovo board in cui al fianco di Marino e del ceo uscente Giuseppe Zampini, che è il nuovo presidente di Ansaldo Energia, siedono Giampietro Castano, Fabiola Mascardi, Simone Bergonzi e Fabio Massoli (designati da Cdp Equity che detiene il 59,9% della società), e Jianhua Yuan, Fufang Wang e Zheng Xiaohong, espressione di Shanghai Electric al quale fa capo il restante 40 per cento. I vertici del socio cinese hanno incontrato la scorsa settimana l’ad in pectore Marino e avrebbero espresso, come prevedono i patti parasociali tra i due azionisti, il gradimento per la candidatura dell’ex top manager di Hitachi. Al primo cda, che dovrebbe essere convocato per dopodomani, spetterà l’assegnazione delle deleghe operative al nuovo ceo cui verrà affidato il rilancio dell’azienda, con una condivisione solo temporanea delle linee di indirizzo, del rapporto con i soci e della parte commerciale con Zampini in modo da agevolare il passaggio di consegne tra i due.
Quanto a Sace, la decisione definitiva sul tandem che sostituirà l’ad Alessandro Decio e il presidente Beniamino Quintieri sarà presa in pieno accordo con il nuovo ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ma intanto nelle ultime ore sarebbero salite le quotazioni del cfo di Banco Bpm, Edoardo Ginevra, con un passato in Banca d’Italia prima e successivamente in McKinsey e Oliver Wyman, per l’incarico di ad, mentre alla presidenza potrebbe arrivare l’avvocato Rodolfo Errore (si veda anche il Sole 24 Ore dell’11 agosto), che già siede nel cda del gruppo assicurativo-finanziario e che attualmente è senior partner di Cartesius Advisory Network, advisory firm attiva in diverse aree della finanza, nonché senior advisor di EY.