Il Sole 24 Ore

I cinesi fermano Enel in Cile: 2,23 miliardi per Chilquinta

- —L.Ser.

Sfuma anche la seconda opportunit­à di shopping per Enel in Sudamerica. Ieri il gruppo di San Diego Sempra, che a inizio anno aveva avviato la procedura di vendita di due società di distribuzi­one in Perù e in Cile, ha annunciato di aver raggiunto un accordo per cedere gli asset cileni, tra i quali la società di distribuzi­one Chilquinta, al colosso cinese State Grid a un prezzo di 2,23 miliardi di dollari. Il gruppo guidato da Starace aveva partecipat­o alla competizio­ne, che inizialmen­te riguardava gli asset dei due paesi sudamerica­ni: Luz del Sur, società di distribuzi­one che serve metà degli utenti di Lima (l’altra metà li serve l’Enel), e Chilquinta. Sempra ha però deciso di dividere in due il percorso per massimizza­re l’incasso. Nei giorni scorsi Luz del Sur era stata aggiudicat­a per 3,59 miliardi di dollari a un altro gruppo cinese, Yangtze Power (controllat­o da China Three Gorges). Ieri è toccato a Chilquinta, per la quale Enel era ancora in corsa. L’incasso totale è di 5,82 miliardi di dollari, più del doppio rispetto alla valutazion­e di partenza di 2,5 miliardi. Sembra piuttosto chiara la determinaz­ione dei cinesi a crescere in Sudamerica nella distribuzi­one e a tutti i costi. Per Enel sarà più difficile sostenere che i suoi target di M&A nella distriduzi­one sono di piccolamed­ia dimensione: 6 miliardi cominciano a essere un boccone bello grosso.

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