Il Sole 24 Ore

Lusso, Eurmoda a Mandarin Nasce il polo dei fornitori

Il fondo è già pronto a una nuova acquisizio­ne attesa per gennaio 2020

- Marta Casadei

Creare un polo di piccole e medie imprese del made in Italy che producono dettagli e accessori per le aziende del lusso. Per farne un punto di riferiment­o internazio­nale.

È un orizzonte ambizioso e il fondo Mandarin Capital Partners III ha già mosso il primo passo verso l’obiettivo: l’acquisizio­ne di Eurmoda Srl, azienda veneta fondata nel 1986 che produce accessori in metallo e fibbie per pelletteri­a, calzature e occhiali e ha chiuso l’ultimo esercizio fiscale a oltre 30 milioni di ricavi, con una Cagr superiore al 20% dal 2016.

L’operazione - la firma è avvenuta all’inizio di agosto 2019, il closing è atteso per oggi - prevede la creazione di una holding (Margot Spa), controllat­a da Mandarin Capital Partners III con una quota del 70%, alla quale farà capo Eurmoda Srl. La guida di Margot Srl sarà affidata a Marco Vecellio, già amministra­tore delegato di Eurmoda e azionista al 30 per cento della newco.

L’acquisizio­ne dell’azienda di Pederobba (Treviso), deal di cui non è stato reso noto il valore, è il punto di partenza per la costruzion­e dell’hub italiano di fornitori strategici del lusso: «È la nostra prima acquisizio­ne nel settore moda e non sarà l’ultima - spiega Andrea Tuccio, partner di Mandarin capital partners -.

L’idea è quella di investire in piccole e medie imprese complement­ari tra loro, che spesso lavorano con i grandi marchi, e farle crescere a livello nazionale e internazio­nale, puntando anche sulle nuove tecnologie». L’obiettivo economico a breve termine è un «raddoppio del fatturato».

Lo sviluppo del polo - che andrebbe a risolvere alcuni dei problemi cui fanno spesso fronte le piccole imprese della filiera made in Italy: la frammentaz­ione e la scarsità di cassa da reinvestir­e in ricerca e sviluppo - è già in corso avanzato: «Siamo in trattativa con alcune società che consentira­nno a Margot di crescere, acquisire nuove tecnologie, di diversific­are la base clienti guardando anche al segmento del lusso accessibil­e», dice Tuccio.

La prossima operazione dovrebbe avere luogo a gennaio 2020 : «Abbiamo un’intesa preliminar­e con un’azienda di Scandicci, nel cuore del distretto della pelletteri­a Toscana, con un fatturato che si aggira sui 10 milioni di euro. Stiamo valutando altre due acquisizio­ni di realtà più grandi, con un fatturato tra i 20 e i 30 milioni di euro» chiosa il partner di Mcp. Sul fronte advisor, Mandarin è stata assistita da: Palmer Corporate Finance (lato acquisto); Studio Giovannell­i (profili legali); Kpmg (due diligence finanziari­a e fiscale); Gitti and Partners (aspetti fiscali); Long Term Partners (business due diligence); Tauw (Esg due diligence). Eurmoda si è avvalsa dello Studio Manfren e Gesthman (aspetti finanziari) e BM&A per i profili legali.

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Debutto. La veneta Eurmoda è il primo investimen­to del fondo Mandarin per la creazione di un polo di fornitori del lusso

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