L’assistenza fiscale supera i confini delle dichiarazioni
Welfare, rientro impatriati e pensionamenti anticipati tra i servizi per le imprese
Allargare di molto il perimetro dei servizi offerti ai propri clienti, ben oltre i soli adempimenti dichiarativi. E spingere il proprio raggio d’azione al di là delle aree coperte oggi (soprattutto in Lombardia). Sono queste, per il prossimo futuro, le due priorità di azione di Assocaaf, secondo il suo presidente Floriano Botta. Il centro di assistenza fiscale costituito dalle associazioni confindustriali della Lombardia punta nei prossimi anni a una profonda innovazione, che è stata, tra le altre cose, al centro di un hackathon, una maratona dell’innovazione organizzata giovedì scorso a Stresa.
«Con la nascita della precompilata - spiega Botta - abbiamo sentito l’esigenza di allargare il nostro raggio d’azione. Così abbiamo iniziato ad offrire ai nostri clienti altre tipologie di servizi, per i quali abbiamo riscontrato una domanda crescente». Assocaaf è una macchina che fornisce assistenza sia ai privati che alle imprese, con un’attenzione particolare per quelle medie e grandi: ogni anno lavora su una molte gigantesca di circa 170mila dichiarazioni dei redditi.
«Un paio di anni fa - racconta ancora il presidente - abbiamo deciso di offrire servizi di eccellenza anche in altri ambiti». Gli esempi sono diversi, a partire dagli impatriati, cioè i lavoratori che rientrano in Italia dopo un periodo di residenza all’estero. «Sono molte le grandi aziende che ci chiedono aiuto su questo e siamo tra i pochi ad avere un’esperienza specifica in questo campo, ma lavoriamo anche su altre questioni».
Come i temi legati al pensionamento, ad esempio il ritiro anticipato dal lavoro di Quota 100. O il welfare aziendale: «C’è richiesta - dice Botta -, da parte delle grandi imprese, di assistenza per capire come va strutturato il welfare aziendale e su quali vantaggi si possono ottenere in termini fiscali». E la diversificazione sarà rafforzata nei prossimi anni, anche sfruttando la collaborazione con l’agenzia delle Entrate, sul fronte della formazione del personale realizzata con l’assistenza dei funzionari dell’amministrazione fiscale.
La crescita nei servizi sarà accompagnata da un potenziamento delle sedi. Oggi il nucleo forte è in Lombardia, con sportelli, tra gli altri, a Milano, Monza, Bergamo, Lecco, Cremona. Fuori dai confini lombardi la presenza più rilevante è a Roma ma, nei progetti di Botta, sarà un trampolino per allargarsi ad altre aree.
«Il nostro obiettivo è quello di crescere ancora, aprendo sportelli in molte altre città e presso grandi aziende». Per adesso sono in corso trattative: gli appuntamenti come quello di Stresa servono proprio a velocizzare questo processo.