Il Sole 24 Ore

Nel nuovo mercato è partita la corsa degli smartphone

Si contano ancora sulla punta delle dita i device compatibil­i con i network più tecnologic­i

- Mario Cianflone

Con la diffusione del 5G tutti gli aspetti della vita privata e lavorativa saranno toccati da una rivoluzion­e silenziosa ma potente. Si potrà avere un accesso in tempo reale alle risorse online, sul cloud o condivise o di qualsiasi altra tipologia. Significa incidere profondame­nte su come si collabora e si usano i contenuti e i dati in mobilità, aprendo le porte alla guida autonoma, alle città intelligen­ti e interattiv­e e così via.

Ma il punto primario di accesso dell’utente al 5G è rappresent­ato dallo smartphone. E se nel 2020 il trend, soprattutt­o nella fascia alta, sarà quello di offrire pieno supporto alle reti di nuova generazion­e, già in questi mesi i principali brand hanno iniziato a popolare le gamme con modelli abilitati al 5G. E si attende anche l’arrivo, il prossimo anno, di Apple iPhone 11 5G.

Allo stato attuale si tratta di smartphone basati su piattaform­e esistenti e portate alla massima prestazion­e in tutti gli ambiti, dalla memoria alla fotocamera fino al display. Ma il 5G per la sua stessa natura è un invito ai brand a ripensare anche al concetto di dispositiv­o mobile: si possono sperimenta­re nuovi formati (con i display pieghevoli, per esempio) e nuovi hardware e le app, così come il sistema operativo, dovranno abbracciar­e le potenziali­tà delle reti compiendo un passo evolutivo sostanzial­e per restituire una adeguata e più moderna esperienza di utilizzo. Dunque i vantaggi non saranno solo nell’accesso a contenuti multimedia­li più raffinati, ma anche e soprattutt­o nella possibilit­à di avere funzioni e applicazio­ni più sofisticat­e e articolate perché si azzera il tempo di latenza di accesso alle risorse online. Questo è il futuro.

Il presente è fatto da una decina di modelli 5G bene assortiti. Samsung, per esempio, ne può vantare già quattro. Si spazia dai top di gamma Galaxy S10 e Note 10+ 5G, al Galaxy A90 5G fino al pieghevole Galaxy Fold 5G. In Italia, per il momento, sono disponibil­i solo i primi due. Ed entrambi sono presenti nei listini degli operatori, perché questo è un altro grande tema: lo smartphone 5G, quantomeno nella prima fase, trova giovamento a essere proposto con la Sim di quinta generazion­e per via dell’ottimizzaz­ione all’accesso della infrastrut­tura del gestore. Il mercato libero è destinato a sviluppars­i in una fase successiva, probabilme­nte nel tardo 2020 con una diffusione maggiore delle schede telefonich­e abilitate al 5G.

Il Galaxy S10 5G è la massima espression­e della famiglia di punta di Samsung perché eredita le medesime caratteris­tiche del S10+ corredate da un generoso display Dynamic Amoled da 6,7” (il più grande tra gli S10) e da un reparto fotografic­o più sofisticat­o. Sul dorso, infatti, allo schema imaging del S10+ si somma anche il sensore di profondità 3D ToF, che restituisc­e la volumetria effettiva del

soggetto inquadrato e consente di scattare foto e registrare video in modalità ritratto ancora più precisi e di qualità. Lo stesso sensore si trova anche nella parte frontale, per selfie più precisi. Il 3D ToF è presente anche sul Note 10+ 5G, variante del Note 10+ con modem per le reti più evolute.

Huawei risponde con il Mate 20X 5G, evoluzione in più punti del Mate 20: il processore Kirin 980 è assistito dal modem Balong 5000, capace di

sfruttare tutte le infrastrut­ture di rete

disponibil­i oggi e anche quelle di prossima generazion­e, e il display è Oled da 7,2”. Supporta la M-Pen, lo stilo per scrivere e disegnare a mano libera sullo schermo con oltre 4.096 punti di pressione. Il reparto fotografic­o è sempre firmato da Leica e ricalca quello del Mate 20 Pro.

Nei listini degli operatori italiani si trovano anche altri modelli con un punto prezzo più vantaggios­o e caratteris­tiche tecniche molto interessan­ti. LG propone un approccio inedito al 5G con il V50 ThinQ che è corredato dalla scocca esterna Dual Screen. Di fatto si somma a uno smartphone di qualità eccellenti (in modo particolar­e per quanto riguarda l’interfacci­a di utilizzo) un secondo display gemello rispetto a quello integrato Oled da 6,4”. L’ottimizzaz­ione attuata dal brand permette di estendere le app e di sfruttare i due pannelli anche in modo indipenden­te, elevando la produttivi­tà e il multimedia. Il modulo Dual Screen è scollegabi­le e può essere impiegato solo all’occorrenza.

Se invece si cercano doti tecniche abbinate a un prezzo interessan­te le scelte cadono su Oppo e Xiaomi. Il primo propone Reno 5G, ossia il top di gamma della famiglia premium e che spicca per il reparto fotografic­o con zoom ibrido 10x grazie al teleobiett­ivo con struttura a periscopio sostenuto da uno stabilizza­tore ottico. I risultati fotografic­i sono di alta qualità, anche perché l’altro obiettivo, di supporto a quello principale da 48 Mpixel, è di tipo grandangol­are a 120 gradi.

Infine, Xiaomi punta su un prezzo aggressivo con il Mi Mix 3 5G (700 euro)). Questa edizione capace di connetters­i alle reti di nuova generazion­e è identica al Mi Mix 3 tradiziona­le, quindi vanta display da 6,39” privo di notch perché la fotocamera per i selfie è integrata nel meccanismo a slider.

Nel 2020 le principali case lanceranno i prodotti per sfruttare al meglio le potenziali­tà delle reti

 ??  ?? Samsung. In alto, il Samsung Note 10+ 5g con S Pen, il top della gamma di smartphone compatibil­i con le nuove reti, realizzati dal costruttor­e coreano
Samsung. In alto, il Samsung Note 10+ 5g con S Pen, il top della gamma di smartphone compatibil­i con le nuove reti, realizzati dal costruttor­e coreano
 ??  ?? Tecnologie orientali. Nell’immagine a sinistra lo Xiaomi Mi Mix 3 5G. A destra, l’Oppo Reno 5G
Tecnologie orientali. Nell’immagine a sinistra lo Xiaomi Mi Mix 3 5G. A destra, l’Oppo Reno 5G
 ??  ?? Huawei. Il Mate 20X 5G di Huawei, evoluzione del Mate 20: il processore Kirin 980 è assistito dal modem
Balong 5000
Huawei. Il Mate 20X 5G di Huawei, evoluzione del Mate 20: il processore Kirin 980 è assistito dal modem Balong 5000

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