Dai Cdo ai team di analisi dei dati: le skill digitali nelle farmaceutiche
Il vento di industria 4.0 soffia forte anche tra le aziende farmaceutiche che hanno imboccato da tempo la svolta digitale. Una svolta che richiede sempre di più skill e competenze che le imprese del farmaco cercano sul mercato. Come? «Dalla partnership con aziende native digitali alla creazione di divisioni di specialisti, con recruiting interno ed esterno di competenze», avverte un report di Bain & company realizzato per Farmindustria che accende i riflettori proprio sulla «Definizione dei nuovi profili professionali necessari ed emergenti per la gestione della digitalizzazione dell’industria farmaceutica».
«Questo report - spiega il presidente di Farmindustria Massimo Scaccabarozzi - conferma il fatto che le nostre aziende sono già avanti nel percorso di digitalizzazione. Non è un caso che diverse imprese cerchino i loro Chief digital officer in aziende tecnologiche e informatiche così come altre figure tecniche che una volta assunte diffondono il loro know how all’interno».
Di sicuro c’è che il continuo impatto di nuove tecnologie sempre più disruptive allunghi ogni giorno la lista delle competenze necessarie con alcune figure, avverte il report, che ormai sono sempre più diffuse.
È il caso appunto del Chief digital officer e delle unità di advanced analytics. Il primo è una figura di coordinamento delle attività digital in azienda, normalmente reclutato esternamente, che può essere collocato in diversi punti dell’organizzazione a seconda del livello di priorità che si intende dare allo sviluppo digital: il Cdo nelle aziende farmaceutiche spesso già lavora a riporto diretto del Ceo. Le unità di advanced analytics invece sono tipicamente create per sviluppare una maggior consapevolezza delle potenzialità dei big data in diversi ambiti: dalla ricerca dove i dati sono una miniera d’oro alla produzione e commercializzazione dove grazie agli algoritmi si «migliorano l'esperienza del cliente e l’efficienza operativa». Unità queste dove segnala il report di Bain - operano figure di vario tipo: data architects; È una figura di coordinamento delle attività e strategie digital
Sono creati per sviluppare una maggior consapevolezza delle potenzialità dei big data e degli algoritmi in diversi ambiti: dalla R&S alla produzione fino allcommercializzazione
Figura operativa responsabile dei protocolli di sicurezza, delle attività di audit e delle strategie di protezione dei dati e degli asset materiali e immateriali (hardware, software e reti)
Figura operativa nella definizione di strategie di marketing correlate alle attività di comunicazione online (social e reputation), inclusa la definizione dei target customer, selezione dei partner e definizione di strategie di advertising data engineers; data scientists; machine learning engineers e business analysts. Ruoli tecnici a cui si affiancano nuove figure come i «digital champion» a cui viene richiesto di promuovere la contaminazione nel digitale o le «Digital academy» che organizzano corsi a risorse selezionate. A completare questa sorta di nuovo organigramma digitale c’è il cyber security expert, una «figura operativa - si legge nel report - responsabile dei protocolli di sicurezza, delle attività di audit e delle strategie di protezione dei dati e degli asset materiali e immateriali dell'azienda (hardware, software e reti)».
Cruciale infine anche «il Digital marketing expert» a cui spetta in particolare la «definizione di strategie di marketing correlate alle attività di comunicazione online (social e reputation), inclusa la definizione dei target customer, selezione dei partner e definizione di strategie di advertising». Il report ricorda inoltre che l’impatto del digitale richiederà anche «l’aggiornamento delle competenze di figure professionali tradizionali». E per questo fronte le imprese del farmaco possono fare affidamento anche sul credito d’imposta per la formazione 4.0 - dal 30 al 50% di sconto delle spese ammissibili - che la nuova legge di bilancio dovrebbe prorogare.
Infine si impongono anche nuovi modelli di business. Player emergenti, nativi digitali (come Google, Apple e Samsung) stanno investendo notevoli risorse nel digital healthcare, con le aziende farmaceutiche che rischiano di lasciargli una fetta di mercato: da qui le possibili partnership con le big tech e i produttori di dispositivi wearable (alcune già avviate) che consentiranno di «allargare l’offerta dai prodotti ai servizi».
Chief digital officer
Team di Advanced Analytics
Cyber security expert
Il Digital Marketing expert