«Treni e bus gratis per 600mila studenti»
In programma anche tre ospedali nuovi e concludere sia Passante sia Cispadana
All’ingresso a gamba tesa di Sinisa Mihajlovic che si è apertamente schierato ieri per l’avversaria, il presidente uscente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha risposto con una proposta politica dirompente per impatto sia sociale che ambientale che non ha bandiere: rendere gratuiti per tutti gli studenti della regione, dalle elementari alle superiori (sino ai 19 anni) bus, treni e ogni mezzo di trasporto pubblico locale. Un investimento tra i 25 e i 30 milioni di euro per le casse regionali, che fa il paio con il piano di potenziamento della rete regionale di Tpl (dal servizio ferroviario metropolitano bolognese all’allungamento del trasporto rapido costiero) e il completo rinnovo del parco mezzi (in particolare elettrici), con interventi per 2 miliardi di euro. Il programma dello sfidante Pd aveva già messo in pista, sempre sotto l’ombrello del sostegno alle famiglie, l’azzeramento delle tariffe per tutti i nidi e i servizi per l’infanzia senza più liste d’attesa, l’impegno a ridurre di un terzo i Neet (i giovani che non studiano né lavorano), di potenziare la formazione tecnica per arrivare alla «piena e buona occupazione» e di investire i 400 milioni destinati dal Governo per la sanità per costruire tre nuovi ospedali e per assumere medici e tecnici al fine di ridurre i tempi di attesa della sanità, che deve restare pubblica. Sulle infrastrutture promette di portare a termine il lavoro del mandato avviando i cantieri di Cispadana e Passante di Bologna. In tema di sostenibilità lo sfidante di centrosinistra promette di raddoppiare da 50 a 100 i milioni di euro da investire sulla messa in sicurezza di fiumi e coste, punta a portare la raccolta differenziata all’80% e annuncia saranno piantati 4 milioni e mezzo di alberi in cinque anni (uno per ogni abitante della via Emilia) come risposta al cambiamento climatico.