Accordo Fastweb-Wind Tre, Iliad fa ricorso al Tar Lazio
Impugnato il via libera di Antitrust e Mise e richiesto l’accesso agli atti
Iliad muove all’attacco dell’accordo fra Fastweb e Wind Tre sul coinvestimento per lo sviluppo del 5G.
Dopo aver puntato l’indice contro l’intesa Tim-Vodafone per la condivisione delle torri in vista dello sviluppo del 5G, la compagnia guidata in Italia da Benedetto Levi ha impugnato al Tar del Lazio i provvedimenti con cui Agcom e ministero dello Sviluppo economico hanno dato l’ok a fine ottobre all’intesa fra Fastweb e Wind Tre .
Le due telco a fine giugno hanno deciso di mettere insieme le forze per una nuova rete condivisa 5G, con copertura del 90% della popolazione entro il 2026. L’intesa fra Wind Tre e Fastweb prevede così di mettere in sinergia forze e asset. Innanzitutto le frequenze: 40 MHz in banda 3.4-3.6 GHz per quanto riguarda Fastweb e 20 MHz in banda 3.6-3.8 GHz oltre a 20 MHz in banda 2600 per Wind Tre.
La messa in comune delle frequenze non comprometterà autonomia commerciale e tecnica hanno spiegato da subito le due compagnie. Per le quali il vantaggio sarà però quello di accelerare sulla nuova rete, con Fastweb che metterà a disposizione la sua fibra per collegare le antenne del 5G (il “backhauling”) e Wind Tre che, come spiegato al momento dell’annuncio, «fornirà progressivamente a Fastweb servizi di roaming sulla propria rete».
Come riportato dall’agenzia Reuters, ai primi di dicembre Iliad ha tuttavia deciso di ricorrere al Tar Lazio contro l’intesa, con il tribunale amministrativo che nei giorni scorsi ha deciso le prossime tappe. Una prima udienza si terrà il 12 febbraio, per stabilire se autorizzare l’accesso di Iliad agli atti dell’accordo, mentre il prossimo 7 ottobre si discuterà il merito.
Come detto il ricorso di Iliad è contro un ok che vede in calce la firma di Agcom e Mise. E la compagnia mobile, che opera in Italia da metà 2018, punta con il suo ricorso prioritariamente a ottenere l’accesso agli atti di un’operazione di network sharing per la quale paventa l’esistenza di potenziali aspetti concorrenziali.
Tutto questo in un quadro in cui sul 5G Iliad sembra in questo momento trovarsi in una posizione isolata rispetto al resto del mercato, con Tim e Vodafone da una parte al lavoro per riunire le torri in una Inwit compartecipata e dall’altra, appunto, Fastweb e Wind Tre. È vero che in alcune dichiarazioni pubbliche, come quelle dell’ad Tim Luigi Gubitosi ad esempio, è stata evidenziata la possibile apertura a Iliad come ad altri operatori. La compagnia ha tuttavia deciso di usare le maniere forti, sia con Tim-Vodafone (interpellando le Autorità e richiedendo loro di tenere alta la guardia) sia con Fastweb e Wind Tre. Le quali si sono costituite per richiedere il rigetto dell’istanza.