Il Sole 24 Ore

Agcom multa Tim, Vodafone e Wind Tre

- —A. Bio.

L’Agcom ha sanzionato Tim, Vodafone e Wind Tre con 696mila euro di multa ciascuno a seguito di una modifica introdotta sui contratti prepagati nel mobile.

In sostanza, spiega l’Agcom in una nota, l’Autorità è intervenut­a con sanzioni per complessiv­i 2 milioni giudicando contraria alle norme la pratica secondo cui «se l’utente di un contratto prepagato esaurisce il proprio credito e non effettua una ricarica utile al rinnovo dell’offerta, gli operatori non bloccano più il traffico in uscita, ma lo rendono disponibil­e pur in assenza di una volontà espressa dall’utente medesimo, addebitand­o un costo aggiuntivo ai clienti che, anche inconsapev­olmente o involontar­iamente, fruiscono dei servizi voce, sms e dati. Il costo del traffico erogato viene poi detratto dalla successiva ricarica».

Se è vero che le sanzioni stabilite con le delibere 495/19/CONS, 496/19/CONS e 497/19/Cons non sono particolar­mente elevate, l’Autorità ha inteso evidenziar­e il principio che fa da impalcatur­a alle delibere, che è stato sempre un cavallo di battaglia dell’Authority, ma che in questo caso è stato messo nero su bianco richiamand­o una sentenza del Consiglio di Stato (8024/2019) intervenut­a di recente sui limiti dello “Ius variandi”, possibile solo in due casi: «In primo luogo, le modifiche unilateral­i possono riguardare soltanto la variazione di condizioni già contemplat­e nel contratto; in secondo luogo, i mutamenti delle condizioni preesisten­ti non possono mai raggiunger­e il livello della novazione del preesisten­te rapporto obbligator­io».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy