Il Sole 24 Ore

Tempa Rossa, 15mila barili al giorno

La regione Basilicata ha firmato l’accordo anche con Shell e Mitsui Il metano estratto insieme al petrolio andrà gratis a tutti i lucani

- Jacopo Giliberto

Tre notizie sul giacimento Tempa Rossa in Basilicata.

Prima notizia: i pozzi stanno già estraendo greggio dal sottosuolo. Molto greggio. Non meno di 15mila barili al giorno.

Seconda: ieri a Potenza la Regione ha firmato l’accordo con la Total e con le altre due compagnie che stanno lavorando sul giacimento, cioè la Shell e la Mitsui.

Terza notizia: l’intesa fra la Basilicata e le compagnie petrolifer­e prevede che il metano estratto insieme al petrolio andrà gratis a tutti i lucani.

Sgorga il petrolio

Tempa Rossa è un grande giacimento di petrolio scoperto 30 anni fa dalla compagnia petrolifer­a belga Fina sotto la montagna che divide la cittadina di Corleto Perticara (Potenza) dall’abitato di Gorgoglion­e (Matera). Oggi la francese Total ha ereditato la concession­e della Fina ed è operatrice con il 50% (Shell e Mitsui hanno il 25%) e in questi anni sulla montagna a circa 1.100 metri di quota ha costruito il centro oli più alto d’Europa, sotto il quale ci sono sei pozzi che aspirano un greggio sempre più denso, pastoso e solforoso a mano a mano che si scende fino ai 6mila metri di profondità.

Il centro oli è una specie di raffineria costata 1,5 miliardi che toglie dal greggio lo zolfo e l’idrogeno solforato e raccoglie il metano le cui bollicine frizzano nel petrolio.

Dal punto di vista formale, il centro oli Tempa Rossa è ancora in fase di messa a punto.

Però nei fatti da settimane le torce lampeggian­o e fumano sulla cima della montagna e gli impianti lavorano il greggio che già sgorga da uno dei pozzi, il pozzo Gorgoglion­e Uno.

Quanto petrolio? Secondo fonti del Sole 24Ore attualment­e si estraggono 15mila barili al giorno; secondo quanto affermato ieri dalla Mitsui, si tratta circa di 25mila barili al giorno.

Quando sarà a regime, a Tempa Rossa si estrarrann­o 50mila barili di petrolio al giorno, 240 tonnellate al giorno di Gpl e 80 tonnellate di zolfo.

(Un barile è pari a 159 litri)

Una stima verosimile dice che il giacimento sarà a regime fra circa 6 mesi di lavori, cioè attorno all’estate; la Total ha parlato con ottimismo della tarda primavera.

L’accordo della Regione

Il presidente della Basilicata, Vito Bardi, ha firmato l’accordo che integra e arricchisc­e le intese precedenti. L’obiettivo è estrarre dal petrolio quanti più benefici possibile. Rasenta l’ovvietà della sintassi politica il commento di Bardi: «Il petrolio deve essere un’opportunit­à per la Basilicata, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute dei cittadini».

Di sicuro, dalle tasche delle compagnie in aggiunta rispetto alle royalty ordinarie sono sfilati molti milioni.

Un elenco incompleto. Le compagnie investiran­no in sviluppo sostenibil­e 25 milioni di euro ogni cinque anni, finanziera­nno al 50% con altri 25 milioni i progetti messi al bando dalla Regione, verseranno alla Regione 50 centesimi (indicizzat­i al Brent) più 30 centesimi per ogni barile estratto; pagheranno 3 milioni per allestire una rete di controllo ambientale estesa a tutta la Basilicata e 1,5 milioni per la manutenzio­ne; finanziera­nno progetti di sviluppo sostenibil­e per 1 milione di euro l’anno per i primi 5 anni; 2 milioni l’anno fino al decimo anno; 2,5 milioni l’anno dall’11° al 25° anno di produzione.

Gas per tutti

Il metano estratto sarà tutto della Regione, a parte i consumi interni degli impianti di Tempa Rossa.

La fornitura gratuita minima sarà di 40 milioni di metri cubi l’anno per 30 anni durata di 30 anni fino al raggiungim­ento della quantità complessiv­a di 1,2 miliardi di metri cubi, rispetto i 750 milioni previsti nell’accordo del 2006.

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A Tempa Rossa vengono estratti 50mila barili di petrolio al giorno
A regime. A Tempa Rossa vengono estratti 50mila barili di petrolio al giorno

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