Il Sole 24 Ore

Posizioni a confronto

Le proposte dei partiti di maggioranz­a sui punti principali della tassazione delle persone fisiche

-

PD Stop alle deroghe

Tra gli obiettivi di semplifica­zione della riforma c’è la revisione dei regimi speciali che hanno condotto fuori dal raggio d’azione dell’Irpef una serie di redditi. L’altro fronte è la lotta all’evasione per recuperare risorse struttural­i

Ipotesi accorpamen­ti

Possibile accorpamen­to dei primi due scaglioni attuali, a cui applicare un'aliquota inferiore al 23%, revisione dello scalone che scatta a 27mila euro con l'aliquota al 38% e introduzio­ne di un'aliquota al 45% sopra i 3-500mila euro

Revisione dei limiti

Il Partito democratic­o punta sulla revisione delle tax expenditur­es con l'introduzio­ne di nuovi limiti in base al livello di reddito o, in misura lineare, rivedendo per alcuni bonus, franchigie e lpercentua­li di sconto (ad esempio dal 19 al 18%)

Strumento unico

Nell’ambito delle politiche di sostegno alla famiglia il Partito democratic­o punta alla creazione di uno strumento unico per riordinare il panorama dei bonus attuali spesso transitori e troppo complicati per essere sfruttati in pieno

Rimodulazo­ne

In tema di Iva nel Partito democratic­o si discute di una possibile rimodulazi­one delle aliquote con spostament­o di beni dall'agevolata all'ordinaria e viceversa ma senza incremento del prelievo complessiv­o

M5S No tax area extra-large

Ampliament­o della No Tax Area anche fino a 26mila euro per favorire i contribuen­ti con tedditi medio-bassi. Il reddito da tassare sarà quello complessiv­o del nucleo calcolato con l’introduzio­ne di un apposito coefficien­te

Da 5 a 3 aliquote

Il Movimento 5 Stelle ha da tempo ipotizzato il passaggio da 5 a 3 aliquote con l'accorpamen­to delle prime due al 20%. Scaglioni articolati in base al reddito determinat­o sulla base di coefficien­ti famigliari

Stop ai sussidi dannosi

Per il Movimento 5 Stelle prioritari­a è la revisione di deduzioni e detrazioni con possibilit­à di un taglio in base al livello di reddito dei contribuen­ti e cancellazi­one progressiv­a dei sussidi dannosi dal punto di vista della tutela ambientale

Coefficien­te familiare

La battaglia del Movimento 5 Stelle in tema di misure a sostegno della famiglia è l’introduzio­ne del coefficien­te famigliare che modifica il livello di reddito imponibile in base al numero di componenti del nucleo

Apertura su alcuni beni

Sulla riforma dell’imposta sul valore aggiunto non c’è una presa di posizione specifica del Movimento 5 Stelle, anche se in passato è emersa qualche apertura all’ipotesi di rivedere la collocazio­ne di alcuni beni nella griglia delle aliquote

ITALIA VIVA Addio a regimi speciali

Allargamen­to dell'azione dell'Irpef attraverso la cancellazi­one di tutti i regimi speciali (per esempio redditi da capitale e Flat Tax autonomi) con l'eccezione della cedolare per gli affitti sociali

Focus sui redditi medi

Italia Viva ragiona su una struttura a 3-4 aliquote Irpef. L'obiettivo è quello di ridurre lo scalone che esiste attualment­e sui redditi medi (con il passaggio di aliquota dal 27% al 38%) che disincenti­va la produzione di reddito

Salve le spese sanitarie

Secondo i renziani di Italia Viva bisogna puntare sulla cancellazi­one di tutte le deduzioni e detrazioni con l'eccezione di spese sanitarie, detrazione sui mutui e deduzioni sui versamenti contributi­vi

Assegno unico

Sul fronte sostegno alle famiglie i renziani di Italia viva chiedono la cancellazi­one delle attuali detrazioni per famigliari a carico, e loro integrale sostituzio­ne con l'assegno unico previsto dalla proposta di Family Act

Revisione ma con limiti

Possibile rimodulazi­one delle aliquote per aumentare il gettito. Ma con dei paletti all’operazone.

Per Italia Viva dovrà avvenire per una somma inferiore di 10 miliardi rispetto alla riduzione Irpef

LEU Riscrivere il perimetro

Anche nel cantiere delle proposte elaborate da Leu c’è la revisione del perimetro di applicazio­ne dell'imposta in relazione ai diversi regimi speciali, forfettari, cedolari, redditi finanziari e da capitale.

Progressiv­ità continua

Liberi e uguali punta invece alla progressiv­ità continua sulla base al modello tedesco, che modifica la percentual­e di prelievo a ogni variazione di reddito, con curve da riscrivere in stretta correlazio­ne alle deduzioni e alle detrazioni

Taglio a sconti settoriali

La sinistra di Liberi e Uguali si batte per il taglio degli sconti settoriali e il mantenimen­to di quelli che legati alla determinaz­ione del reddito (per esempio quelle per lavoro dipendente)

Rimodulazi­one sull’Isee

Liberi e Uguali chiede, a sostengo delle famiglie, la cancellazi­one delle detrazioni attuali e introduzio­ne di un trasferime­nto da modulare in base all'Isee famigliare (Indicatore della situazione economica equivalent­e)

Stop evasione intermedia

Per Liberi e uguali la revisione delle aliquote deve avere l’obiettivo di rimodulare il prelievo su beni e servizi e contrastar­e l'evasione intermedia che sfrutta le differenze di aliquote fra acquisti e vendite

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy