Il Sole 24 Ore

Crescono i margini e il titolo sale (+11%)

Il 2019 è stato chiuso con una perdita netta di 2,5 miliardi di dollari

- Domenico Palmiotti

Due miliardi e mezzo di dollari. Ecco la perdita nel 2019 della multinazio­nale dell’acciaio che controlla l’Ilva.

I dati di bilancio sono stati presentati il 6 febbraio agli analisti. C’è un dato positivo che riguarda l’Ebitda del quarto trimestre 2019, chiuso a 925 milioni di dollari, in rialzo con le previsioni degli analisti che invece lo attestavan­o a 847 milioni di dollari. E un’aspettativ­a di ripresa del mercato dell’acciaio per quest’anno. Nel 2019 ArcelorMit­tal ha generato un flusso di cassa gratuito di 2,4 miliardi di dollari (liquidità netta fornita da attività operative di 6,0 miliardi in meno di capex di 3,6 miliardi) e ha registrato una perdita netta di 2,5 miliardi di dollari. Ha poi chiuso l’anno con un debito lordo di 14,3 miliardi di dollari e un debito netto di 9,3 miliardi di dollari che è il livello più basso dalla fusione.

Si punta al raggiungim­ento dell’obiettivo di indebitame­nto netto di 7 miliardi di dollari entro la fine del 2020. Raggiunti inoltre ulteriori 0,4 miliardi di guadagni di Action2020 e individuat­e nuove opportunit­à di migliorame­nto dei costi per un totale di un miliardo di dollari da raggiunger­e nel 2020.

I segnali, per ArcelorMit­tal, indicano infatti che «il rallentame­nto della domanda inizia a stabilizza­rsi e ci aspettiamo che la domanda nei nostri mercati core aumenti».

Dopo la diffusione dei conti. Il titolo di Arcelor Mittal ha guadagnato l’11% sui listini di Parigi, Madrid e Amsterdam.

Per Lakshmi Mittal, capo della multinazio­nale, il 2019 «è stato un anno molto difficile, che si riflette chiarament­e nella nostra redditivit­à significat­ivamente ridotta. Tuttavia,

la nostra generazion­e di cassa è rimasta forte - ha detto -, contribuen­do a ridurre il debito netto al livello più basso di sempre. Ciò dimostra il contributo del nostro programma Action2020, progettato per garantire che ArcelorMit­tal possa essere positivo al flusso di cassa in tutti gli aspetti del ciclo dell'acciaio. Prevediamo di compiere ulteriori progressi nella riduzione dell’indebitame­nto quest’anno».

Per Mittal, «mantenere un bilancio solido e raggiunger­e il nostro obiettivo di indebitame­nto netto, è una chiara priorità per ArcelorMit­tal. Dopo aver completato l’acquisizio­ne di Essar Steel India in collaboraz­ione con Nippon Steel - ha annunciato il numero 1 della multinazio­nale -, abbiamo anche assicurato una nuova opportunit­à per il gruppo nel mercato indiano in rapida crescita. L’asset ha buone prestazion­i e offre un notevole potenziale brownfield in linea con l’ambizione del paese di triplicare la produzione di acciaio grezzo nei prossimi dieci anni».

«Continuiam­o a investire strategica­mente in ricerca e sviluppo - ha detto Mittal -, compresi i processi di produzione di acciaio a basso tenore di carbonio e prodotti a basso contenuto di carbonio.

Per Mittal, «sebbene le condizioni del mercato rimangano difficili, ci sono incoraggia­nti primi segnali di migliorame­nto, in particolar­e nei nostri mercati chiave di Stati Uniti, Europa e Brasile. Con i livelli di inventario che hanno raggiunto un livello molto basso dopo un periodo di de-stocking.

LAKSHMI MITTAL A capo della multinazio­nale ArcelorMit­tal

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ANSA
Nodo esuberi. Non c’è ancora piena intesa su quanti lavoratori saranno riassorbit­i, tra quelli che saranno supportati dallo Stato con gli ammortizza­tori sociali ANSA
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