Sia, il consiglio dà il via libera al processo di quotazione in Borsa
Il consiglio di amministrazione di Sia, il gruppo attivo nel settore dei pagamenti, controllato dalla Cassa Depositi e Prestiti, ha deliberato l’avvio del processo finalizzato alla quotazione delle azioni ordinarie della società sull’Mta, organizzato e gestito da Borsa Italiana.
Si prevede che l’arrivo sul mercato possa avvenire entro l’estate 2020. Il mandato di advisor sarebbe stato affidato a Rothschild. Nelle prossime settimane verrà costituito anche il pool delle banche global coordinator.
Allo stesso tempo, a livello di azionisti, Cassa depositi e prestiti starebbe valutando per Sia anche una alternativa alla quotazione: il tema sul tavolo è quello della fusione con Nexi, posseduto dai fondi di private equity Bain Capital, Advent e Clessidra. Nascerebbe un campione nazionale capace di competere in Europa, dopo l’impulso arrivato a inizio settimana dall’operazione di acquisizione di Ingenico da parte di Worldline per 7,8 miliardi di euro. Tuttavia, al momento, la strada maestra resta l’Ipo.
Il consiglio di amministrazione di Sia ieri ha anche approvato il piano strategico 2020-2022 che, grazie al supporto e alla piena fiducia degli azionisti, punta a consolidare il posizionamento della società a livello internazionale diventando il player di riferimento nel settore dei pagamenti digitali.