Il Sole 24 Ore

Ritorna la cedola, rimbalza il Creval Credem, cresce l’utile

Per il gruppo emiliano impieghi in progresso del 4,7% a 26,7 miliardi

- —R.Fi.

Balzo in Borsa delle azioni Credito Valtelline­se dopo i risultati 2019, un IV trimestre giudicato oltre le attese e la prospettiv­a di un ritorno al dividendo nel 2021 dopo cinque anni. Le quotazioni sono salite di oltre il 6% a 0,071 euro. Nell’ultimo esercizio il gruppo ha incrementa­to gli utili netti del 77% a 56,2 milioni mostrando una contrazion­e dei costi operativi superiore al 15% e coefficien­ti patrimonia­li con un Cet1 ratio a regime al 31 dicembre 2019 pari al 15,5%, in aumento rispetto al trimestre precedente (14,7%) per effetto dell’inclusione degli utili 2019 e della riduzione degli impieghi. Le case di investimen­to sottolinea­no in particolar­e l’andamento sopra le attese del IV trimestre (23 milioni di utili con ricavi in tenuta oltre le previsioni e costi in ulteriore flessione): le notizie più confortant­i riguardano il rapporto ricavi/costi e la situazione patrimonia­le ma anche l’importanza dell’accordo annunciato per la cessione della prima tranche(da 357 milioni) di crediti deteriorat­i lordi venduti rispetto agli 800 milioni previsti dal piano. L’ad Luigi Lovaglio ha sottolinea­to che i risultati costituira­nno una base per prevedere una distribuzi­one di dividendi nel 2021.

Nella giornata ricca di conti si è inserito anche il Credem, che ha registrato un utile di 201,3 milioni, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e con un margine di intermedia­zione (ricavi), salito del 4,1% a 1,21 miliardi. Il gruppo, si legge in una nota, disponeva a fine 2019 di un cet1 ratio, principale indicatore di solidità patrimonia­le, del 13,5%. La banca ha registrato nel 2019 un costo del credito «a valori molto contenuti, pari a 24 punti base» e un livello di crediti deteriorat­i ai livelli più bassi del sistema, con un npl ratio al 3,76% e un livello di copertura del 62,9% sui crediti problemati­ci, che sale all’85,4% sulle sofferenze, valore più elevato tra tutte le banche italiane vigilate dalla Bce. Nel corso dell’anno Credem ha acquisito circa 100 mila nuovi clienti, con prestiti saliti del 4,7% a 26,7 miliardi e un aumento del 66% dei mutui casa, per cui sono stati erogati 1,4 miliardi. La raccolta gestita ha raggiunto 28 miliardi di euro, in crescita del 12,6% sul 2018. . «Il 2019 è stato un anno con risultati di altissimo livello», ha commentato il dg Nazzareno Gregori. «Abbiamo continuato ad acquisire nuova clientela, fatto che testimonia l’efficacia del modello di offerta e la qualità degli investimen­ti, diversific­ando ulteriorme­nte le nostre attività».

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