Consip apre agli esercenti per cambiare i ticket
Dopo l’allarme lanciato giovedì scorso da Gdo e pubblici esercizi che definiscono al collasso il sistema dei buoni pasti gravato da oneri che riducono fino a un terzo il valore del ticket, da Consip arrivano segnali di apertura. La centrale acquisti della Pa annuncia di avviare una ricognizione sul meccanismo di funzionamento dei buoni pasto «finalizzata a valutare il grado di soddisfazione dei diversi operatori, degli utenti, le criticità normative e gli eventuali fenomeni a detrimento della qualità del servizio. Le risultanze verranno sottoposte alle autorità compententi per le opportune azioni migliorative». Un confronto a cui parteciperanno anche le associazioni di categoria che la scorsa settimana chiedevano lo stop all’accettazione dei ticket. La fase di ricognizione dovrebbe finire entro marzo.
Da parte sua Aldo Cursano, Vice presidente vicario di Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, osserva che questo primo passo va nella giusta direzione «È necessario che arrivi al più presto una risposta concreta da parte del Governo - spiega -. Vogliamo entrare nel merito dei problemi deflagrati negli ultimi anni e che impongono una soluzione. È indispensabile che il valore nominale dei buoni pasto venga garantito lungo tutta la filiera ed è essenziale che i vari oneri e adempimenti burocratici e non solo, vengano ridotti al minimo. A cominciare dall’adozione di un Pos unico da parte di tutti gli emettitori».