Cattolica e il manifesto del buon governo
Nero su bianco arriva anche il manifesto del Movimento del Buon Governo. I soci dissidenti di Cattolica, in vista dell’assemblea del prossimo 7 marzo, hanno deciso di chiamare a raccolta tutti i titola ridi azioni della compagnia per presentare il decalogo del“buongoverno ”.
L’appuntamento è stato fissato per il prossimo 19 febbraio a Verona. E di certo l’ affluenza all’ evento rappresenterà un primo test riguardo le possibilità di successo dei dissidenti nella successiva assise. Cruciale, poi, sarà anche convincere la platea. E per farlo, il movimento ha deciso di scrivere il proprio personale manifestofatto di dieci punti: la centralità di Verona come sede della compagnia; limiti di età e mandati: dal cd a decade chi ha 75 anni o chi è stato amministratore per più di 9 anni nei precedenti 15; un presidente so lodi garanzia; più poteri all’ assemblea in materia di nomina del presidente e del vice; un solo vicepresidente; trasparenza sugli emolumenti di tutti gli incarichi; comitati con tre componenti per ridurre i costi; rafforzare la presenza delle minoranze in cd a con due rappresentanti; destinare almeno sei membri del board al genere meno rappresentato; trasparenza, onorabilità, professionalità e indipendenza dei consiglieri. Basteràper convincere la fedelissima schiera di soci Cattolica ?( L. G .)