Permira conquista il brand delle sneakers Golden Goose
Operazione da quasi 1,3 miliardi di euro Multipli da 15 volte il Mol Ora l’obiettivo è l’ulteriore sviluppo estero: target a 500 milioni di fatturato
Il private equity Permira si aggiudica Golden Goose. Arriva, dunque, a conclusione il processo competitivo per la vendita della società italiana produttrice di abbigliamento di lusso, nota soprattutto per il brand di sneakers, controllata fino ad oggi dal gruppo Usa Carlyle.
Permira, guidato in Italia da Francesco Pascalizi e Fabrizio Carretti, ha battuto la concorrenza di un altro fondo internazionale, cioè Advent, e della Spac americana Acamar, che puntava a portare Golden Goose alla quotaziona a Wall Street.
Golden Goose è un’azienda in forte sviluppo. Ha chiuso il 2019 con un giro d’affari di 260 milioni e un margine operativo lordo a quota 83 milioni e nel 2020 sarà a 100 milioni. Il prezzo di cessione, secondo i rumors, si pone a un livello molto elevato: attorno a 1,280 miliardi, pari a 15,5 volte il margine operativo lordo 2019 e 13 volte il Mol 2020.
Fondata nel 2000 a Venezia, Golden Goose è presente in Europa, Stati Uniti e Asia, con una rete di 100 negozi a gestione diretta e una presenza on-line in rapida crescita. Ora l’obiettivo di Permira sarà puntare sullo sviluppo ulteriore (soprattutto in mercati come gli Stati Uniti) accelerando sull’online con l’obiettivo dei 500 milioni di fatturato in tempi medi.
Permira già nel 2017 ha provato a conquistare Golden Goose. Il fondo internazionale realizza oggi il deal in un settore, quello del lusso, che assieme al retail (dopo gli investimenti in La Piadineria e Arcaplanet) è tra i preferiti per gli investimenti italiani. Nel fashion il fondo ha investito anche in Dr. Martens, iconico marchio di calzature britannico, Reformation,
marchio di abbigliamento leader nel canale on-line, Hugo Boss e Valentino. Il team consumer di Permira ha realizzato 33 investimenti nel settore per un totale di oltre 9,6 miliardi, corrispondenti ad un fatturato complessivo delle aziende sottostanti di 3,6 miliardi.
«Golden Goose è uno straordinario marchio di lusso “next-gen” che può essere considerato l’inventore della categoria delle sneaker di fascia alta. Negli ultimi anni, l’azienda è cresciuta velocemente grazie al contributo del Ceo Silvio Campara e del suo eccellente team di manager» indica Francesco Pascalizi, co-head di Permira.
Per Carlyle, guidata in Italia da Marco De Benedetti (nell’operazione è stato attivo anche il managing director Massimiliano Caraffa), l’avventura in Golden Goose termina con un rendimento molto elevato vista anche la cedola da 120 milioni già distribuita lo scorso anno. Carlyle ha acquisito Golden Goose a marzo 2017 attraverso Carlyle Europe Partners IV. In seguito all'acquisizione, i ricavi della società sono cresciuti da 100 milioni a oltre 260 milioni nel 2019.
Carlyle ha un track record consolidato a livello globale nell’investire in marchi del settore consumer, tra cui Moncler, Twinset e Hunkmöller. «Golden Goose è un’azienda eccezionale che in questi anni si è sviluppata con l’apertura di 100 negozi a gestione diretta, grazie al team manageriale e alla creazione di piattaforme online. Inoltre la produzione è totalmente Made in Italy grazie alla rete dei fornitori» dice Marco De Benedetti, managing director e cohead in Europa di Carlyle.
Advisor dell’operazione sono stati Bofa Merrill Lynch e Latham & Watkins per Carlyle e Goldman Sachs, Giliberti Triscornia, Bain, Kpmg e Maisto per Permira.