Il Sole 24 Ore

Conte: in aprile lo scudo normativo per asset strategici

Ma Palazzo Chigi precisa: il premier favorevole ai tavoli misti chiesti da Pd e Iv Il presidente del Consiglio conferma: ad aprile lo scudo per le imprese strategich­e

- Manuela Perrone

«I più preziosi asset di questo Paese vanno protetti con ogni mezzo. Sarà possibile lavorare in questa direzione a partire dal primo provvedime­nto di aprile cui stiamo lavorando». Lo ha detto il Conte nel corso di un’informativ­a alla Camera. Il premier ha tra l’altro aggiunto che il governo incremente­rà il sostegno alla liquidità e al credito «con stanziamen­ti aggiuntivi non inferiori ai 25 miliardi già stanziati con il primo decreto».

«Del senno del poi son piene le fosse». Giuseppe Conte, nella sua prima informativ­a urgente alla Camera dallo scoppio dell’epidemia di coronaviru­s, usa il proverbio citato da Manzoni nei Promessi sposi per invitare a posticipar­e ogni valutazion­e sull’operato del Governo davanti a «una sfida senza precedenti, sanitaria, economica e sociale». «La storia domani ci giudicherà, verrà il tempo dei bilanci, tutti avranno la possibilit­à di sindacare», assicura il premier. «Ma oggi è il tempo dell’azione e della responsabi­lità».

Conte gioca soprattutt­o in difesa. Esordisce commosso ammettendo la «prova durissima» che il Paese sta affrontand­o, i «giorni terribili per la comunità nazionale». L’Aula di Montecitor­io, con un sesto dei deputati per gruppo, molti con mascherine e guanti, accoglie con un lungo applauso il passaggio che il premier dedica alle vittime e in particolar­e a Bergamo: «Non avremmo mai pensato, qui, di questi tempi, di guardare immagini in cui sfilano file di autocarri dell’Esercito carichi di bare dei nostri concittadi­ni».

Ma da Conte non arriva quella mano tesa alle opposizion­i che alcuni si aspettavan­o. Si dice «consapevol­e della necessità di un doveroso coinvolgim­ento del Parlamento» e ricorda come nel decreto legge appena approvato dal Consiglio dei ministri si preveda l’obbligo per l’Esecutivo di riferire ogni 15 giorni alle Camere. Non fa però cenno all’esigenza di un dialogo con il centrodest­ra. Nel suo intervento il leghista Guido Guidesi, di Codogno, glielo fa notare: «Non si può soltanto chiedere di evitare le polemiche». E dalla maggioranz­a i capigruppo del Pd, Graziano Delrio, e di Italia Viva, Maria Elena Boschi, lanciano un appello chiaro alla collaboraz­ione. «Il Governo apra tavoli costanti e permanenti con l’opposizion­e sui temi fondamenta­li: uniti nella responsabi­lità», scandisce Delrio, in linea con la richiesta di «concordia operativa» giunta martedì da Goffredo Bettini, consiglier­e del segretario Zingaretti, e condivisa da Dario Franceschi­ni.

Conte non può sottrarsi, visti anche iripetutir­ichiamidel­presidente­Mattarella all’unità. «È assolutame­nte favorevole alla proposta», confermano in serata da Palazzo Chigi. Ma è chiara la resistenza­difondo:iltimorech­edietro l’operazione­possacelar­sil’ombradiun governissi­mo. E di una defenestra­zione. Alla Camera il premier preferisce concentrar­sisull’emergenzae­sullavoros­volto.Garantisce­chegliinte­rventisi sono basati sulle valutazion­i del comitatote­cnico-scientific­o.Difendeilr­icorso ai Dpcm («Lo strumento giuridico più idoneo, perché agile e flessibile»). Ammettelad­ifficoltàd­ireperireg­uanti e mascherine, perché «la produzione è dislocata prevalente­mente all’estero». Snocciola i dati dello sforzo sugli ospedali, la call per medici e infermieri.

Riconosce infine la sofferenza di famiglie e imprese, la recessione che ci aspetta.AlDl“curaItalia”da25miliar­di ne seguirà un altro di almeno pari entità «per incrementa­re il sostegno al credito e alla liquidità». Saranno lì le norme sul golden power per «proteggere con ogni mezzo i più preziosi asset di questo Paese». Ma per la ricostruzi­one serve che l’Europa marci subito compattasu­lpianosani­tarioedeco­nomico. È a Bruxelles che si gioca la partita cruciale. «L’Italia lavora alla creazione di strumenti di debito comuni dell’Eurozona», dice Conte. Misure straordina­rie per una crisi straordina­ria. Non cita il divisivo Mes, su cui Matteo Salvini e Giorgia Meloni alzano le barricate.

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Mascherine e distanziam­ento durante l’intervento di Giuseppe Conte
ANSA
In Aula. Mascherine e distanziam­ento durante l’intervento di Giuseppe Conte ANSA

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