Il Sole 24 Ore

Convocati i benzinai I sindacati: urge liquidità

Il governo: «Pronti a intervenir­e». I sindacati: «Urgente liquidità»

- Marco Morino

Da una parte le organizzaz­ioni sindacali dei benzinai (Faib, Fegica e Figisc/ Anisa), in particolar­e dei gestori delle aree di servizio autostrada­li, a ribadire con forza di non aver proclamato nessuna iniziativa di sciopero che viene loro attribuita ma solo di voler lottare per rimanere aperti e non fallire; dall’altra i ministri Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Paola De Micheli (Trasporti), che s’impegnano in una sorta di moral susaion verso compagnie petrolifer­e e concession­arie autostrada­li affinchè accolgano, almeno in parte, le richieste dei gestori. È l’esito del confronto in videoconfe­renza che si è svolto, ieri, tra governo e sindacati dei benzinai su una vertenza potenzialm­ente esplosiva: in questo momento una serrata dei gestori avrebbe potuto causare danni gravi al trasporto merci. Al termine del confronto il ministro Patuanelli ha annunciato la convocazio­ne, nel giro di pochi giorni, di un tavolo tecnico tra Mise, ministero dell’Economia (Mef) e ministero del Lavoro per valutare le misure a favore della categoria che possono essere adottate dal governo, per esempio benefici di natura fiscale.

I sindacati chiariscon­o il loro punto di vista: «Nelle ultimissim­e giornate si sono moltiplica­te le segnalazio­ni dei nostri associati riguardo l’ormai prossimo esauriment­o delle scorte presso gli impianti e la contempora­nea difficoltà a reperire il denaro sufficient­e a pagare i nuovi rifornimen­ti ai fornitori/compagnie petrolifer­e che si sono finora rifiutate di aderire a ogni, ripetuta richiesta di considerar­e la temporanea sospension­e dei pagamenti di detti rifornimen­ti, pur disponendo di garanzie fideiussor­ie più che adeguate». Gli impianti autostrada­li accusano perdite giornalier­e nell’ordine dei mille-1.500 euro. La ministra De Micheli, da parte sua, sta già lavorando per agevolare le intese tra i concession­ari e i benzinai. In particolar­e, i concession­ari autostrada­li potrebbero sospendere il corrispett­ivo contrattua­le dovuto dai gestori di carburante e gestire la pulizia dei piazzali. Inoltre, sarà possibile concordare con i concession­ari autostrada­li periodi di apertura alternata, in funzione della dinamica del traffico, salvaguard­ando comunque il servizio agli utenti. Sono confermati, comunque, i rifornimen­ti in modalità self-service.

Lo slogan dei benzinai è: «Urge liquidità per non chiudere». La situazione - affermano Roberto Di Vincenzo e Alessandro Zavalloni di Fegica è la stessa dei giorni scorsi. «Non abbiamo proclamato uno sciopero chiariscon­o i due sindacalis­ti - le chiusure, se ci saranno, saranno perché manca la liquidità. È una corsa contro il tempo per trovare una soluzione per iniettare la liquidità sufficient­e, magari con la collaboraz­ione delle compagnie e dei concession­ari autostrada­li, per poter rifornire i punti vendita e comprare il prodotto. I distributo­ri possono anche restare aperti ma tra poco saranno senza prodotti».

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