Convocati i benzinai I sindacati: urge liquidità
Il governo: «Pronti a intervenire». I sindacati: «Urgente liquidità»
Da una parte le organizzazioni sindacali dei benzinai (Faib, Fegica e Figisc/ Anisa), in particolare dei gestori delle aree di servizio autostradali, a ribadire con forza di non aver proclamato nessuna iniziativa di sciopero che viene loro attribuita ma solo di voler lottare per rimanere aperti e non fallire; dall’altra i ministri Stefano Patuanelli (Sviluppo economico) e Paola De Micheli (Trasporti), che s’impegnano in una sorta di moral susaion verso compagnie petrolifere e concessionarie autostradali affinchè accolgano, almeno in parte, le richieste dei gestori. È l’esito del confronto in videoconferenza che si è svolto, ieri, tra governo e sindacati dei benzinai su una vertenza potenzialmente esplosiva: in questo momento una serrata dei gestori avrebbe potuto causare danni gravi al trasporto merci. Al termine del confronto il ministro Patuanelli ha annunciato la convocazione, nel giro di pochi giorni, di un tavolo tecnico tra Mise, ministero dell’Economia (Mef) e ministero del Lavoro per valutare le misure a favore della categoria che possono essere adottate dal governo, per esempio benefici di natura fiscale.
I sindacati chiariscono il loro punto di vista: «Nelle ultimissime giornate si sono moltiplicate le segnalazioni dei nostri associati riguardo l’ormai prossimo esaurimento delle scorte presso gli impianti e la contemporanea difficoltà a reperire il denaro sufficiente a pagare i nuovi rifornimenti ai fornitori/compagnie petrolifere che si sono finora rifiutate di aderire a ogni, ripetuta richiesta di considerare la temporanea sospensione dei pagamenti di detti rifornimenti, pur disponendo di garanzie fideiussorie più che adeguate». Gli impianti autostradali accusano perdite giornaliere nell’ordine dei mille-1.500 euro. La ministra De Micheli, da parte sua, sta già lavorando per agevolare le intese tra i concessionari e i benzinai. In particolare, i concessionari autostradali potrebbero sospendere il corrispettivo contrattuale dovuto dai gestori di carburante e gestire la pulizia dei piazzali. Inoltre, sarà possibile concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata, in funzione della dinamica del traffico, salvaguardando comunque il servizio agli utenti. Sono confermati, comunque, i rifornimenti in modalità self-service.
Lo slogan dei benzinai è: «Urge liquidità per non chiudere». La situazione - affermano Roberto Di Vincenzo e Alessandro Zavalloni di Fegica è la stessa dei giorni scorsi. «Non abbiamo proclamato uno sciopero chiariscono i due sindacalisti - le chiusure, se ci saranno, saranno perché manca la liquidità. È una corsa contro il tempo per trovare una soluzione per iniettare la liquidità sufficiente, magari con la collaborazione delle compagnie e dei concessionari autostradali, per poter rifornire i punti vendita e comprare il prodotto. I distributori possono anche restare aperti ma tra poco saranno senza prodotti».