367 Miliardi per le piccole imprese
Il pacchetto di aiuti li mette a disposizione delle piccole imprese, le più colpite dalla crisi, mentre 150 miliardi andranno alle autoirtà locali e 130 miliardi di dollari agli ospedali. Altri 500 miliardi andranno in un fondo speciale del Tesoro e si prevede già che a beneficiarne saranno compagnie aeree, voli cargo e gruppi essenziali per la sicurezza nazionale miliardi; gruppi essenziali alla sicurezza nazionale con 17 miliardi. Tra le ulteriori salvaguardie, nessun aiuto finirà a società controllate dal presidente Donald Trump, da funzionari della Casa Bianca o da esponenti del Congresso. Le imprese che ricevono prestiti e aiuti dal contribuente non potranno utilizzarli per buyback, riacquisti di titoli propri a difesa di quotazioni azionarie. Fino all’anno successivo alla restituzione dei prestiti non potranno inoltre finanziare, oltre a buyback, i dividendi. Dovranno limitare per due anni gli incrementi nei compensi di dirigenti e dipendenti a elevato salario. E sottoscriveranno impegni a preservare i livelli di impieghi pre-crisi.
Per famiglie e lavoratori, accanto al supporto diretto al reddito, i soccorsi prenderanno la forma di un rafforzamento e una estensione della rete di sussidi di disoccupazione: scatterà un aumento secco di 600 dollari a settimana per almeno quattro mesi, rispetto a sussidi medi al momento pari a 385 dollari.