Sale la diga della solidarietà per arginare l’emergenza
Donazioni record: Da De’ Longhi a Caleffi, da McDonald’s a Unipol
Anche i colossi multinazionali partecipano nella lotta contro il virus. L’impegno con cui le imprese e le singole persone esprimono la solidarietà è fatto di grandi cifre, ma anche di idee, sacrificio, tempo, lavoro; ma a volte la qualità conta più della quantità, per i molti che offrono non avendo più nulla da dare: è l’entusiasmo e il desiderio di aiutare che danno valore alla donazione. Ecco una raccolta, provvisoria e incompleta, di alcuni dei gesti di solidarietà di questi giorni.
Sicurezza contro il contagio
Oltre ai 20 milioni offerti da Unipol e ai contributi di grandi banche e di gruppi assicurativi registrati in questi giorni, anche le Generali offrono un ventaglio di aiuti come le tutele per la capacità di reddito delle famiglie anche in caso di perdita dell’impiego o l’estensione delle indennità per il ricorso alla terapia intensiva per coronavirus. Le Generali hanno operato anche attraverso la compagnia controllata Alleanza, che estende le coperture assicurative e concede prestiti a tassi zero ai clienti. Ma offerte giungono anche da Banca Sella (15 milioni di plafond per acquistare attrezzature per il telelavoro e la scuola a distanza e 250mila euro donati a organizzazioni e ospedali) e Prelios (il presidente Fabrizio Palenzona ha promosso una donazione di 50mila euro all’ospedale Sacco di Milano).
La vicinanza delle multinazionali
Bayer, su spinta dell’amministratrice delegata Monica Poggio, devolve un milione di euro agli ospedali della Lombardia per acquistare macchinari salvavita nei reparti di terapia intensiva. L’amministratore delegato della McDonald’s Italia, Mario Federico, e il presidente della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, Fabio Calabrese, hanno deciso di offrire 1 milione di euro per il nuovo ospedale alla Fiera di Milano e per acquistare un’unità di rianimazione per l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano; in corso anche una colletta tra dipendenti. L’Ups (logistica e recapiti) attraverso l’Ups Foundation ha stanziato oltre 6 milioni di dollari per l’Onu e per interventi umanitari in tutto il mondo. Il distretto cinese di Keqiao, nella provincia dello Zhejiang, con le imprese tessili locali e Huaxia Group Milan, ha donato alla Città metropolitana di Milano 3mila tute protettive certificate CE.
Imprese generose
Marco Codognola di Itelyum (rigenerazione lubrificanti) devolve 200mila euro all’Ospedale Maggiore di Lodi e del San Matteo di Pavia. Alberto Bianchi con il gruppo milanese Bianchi Industrial hanno offerto 100mila euro per apparecchi di respirazione, per contribuire a una ricerca del San Raffaele e per coinvolgere specialisti di malattie infettive. Il gruppo Caleffi (valvolame e rubinetteria) su sollecitazione di Marco Caleffi ha donato un milione di euro all’Ospedale Santissima Trinità di Borgomanero (Novara) e all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Ecco il gruppo trevisano De’ Longhi (elettrodomestici) che, su indicazione di Giuseppe De’ Longhi, ha donato 3 milioni di euro, di cui 2 alla Regione Veneto e 1 milione di euro per l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
La famiglia D’Amico e l’amministratore delegato Sabato D’Amico offrono 100 mila euro all’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli e alla Protezione Civile. A Villa Cortese la Cd Elettrica Elettrotecnica Industriale con Mauro Colombo donano un respiratore per la terapia sub intensiva all’ospedale di Legnano. Kairos ha devoluto 100mila euro alla Fondazione Rava per il nuovo reparto di terapia intensiva del Policlinico di Milano.
A fianco dei dipendenti
Fileni (carni biologiche) offre 500mila euro per alzare del 10% la paga dei dipendenti che rimangono alla produzione, per soccorrere le famiglie dei dipendenti in caso di contagio e per un’assicurazione sanitaria aggiuntiva; un’altra parte cospicua della donazione sarà devoluta al sistema sanitario delle Marche. La famiglia Zerbinati con il direttore generale Simone Zerbinati – oltre ai fondi per donare insieme con i dipendenti mille tute protettive all’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato - a tutela del personale schierano una copertura assicurativa straordinaria. Il gruppo Assimoco rende disponibili via Skype per i dipendenti sportello psicologico, training autogeno e sessioni di gruppo con lo psicoterapeuta. Thun propone un fondo aziendale di integrazione salariale.
Idee per ripartire
Grant Thornton lancia “clever desk” a sostegno degli imprenditori italiani messi in difficoltà dalla paralisi sanitaria. Un aiuto gratuito alle imprese è offerto anche da International Sos con consulenze su come gestire l’emergenza in ambiente aziendale e nell’organizzazione del lavoro. Elite darà consigli alle aziende attraverso video pillole e digital talk. In partnership con Q8, i 300 tassisti di Free Now tra Milano e Roma si offrono volontari per garantire il trasporto gratuito di medici ed infermieri. Roboze (stampanti 3D) produrrà valvole dei respiratori mentre Zeta Service sostiene gli ospedali nella lotta al coronavirus proponendo donazioni e collette attraverso il “Payroll Giving”.