Il Sole 24 Ore

Sale la diga della solidariet­à per arginare l’emergenza

Donazioni record: Da De’ Longhi a Caleffi, da McDonald’s a Unipol

- Jacopo Giliberto

Anche i colossi multinazio­nali partecipan­o nella lotta contro il virus. L’impegno con cui le imprese e le singole persone esprimono la solidariet­à è fatto di grandi cifre, ma anche di idee, sacrificio, tempo, lavoro; ma a volte la qualità conta più della quantità, per i molti che offrono non avendo più nulla da dare: è l’entusiasmo e il desiderio di aiutare che danno valore alla donazione. Ecco una raccolta, provvisori­a e incompleta, di alcuni dei gesti di solidariet­à di questi giorni.

Sicurezza contro il contagio

Oltre ai 20 milioni offerti da Unipol e ai contributi di grandi banche e di gruppi assicurati­vi registrati in questi giorni, anche le Generali offrono un ventaglio di aiuti come le tutele per la capacità di reddito delle famiglie anche in caso di perdita dell’impiego o l’estensione delle indennità per il ricorso alla terapia intensiva per coronaviru­s. Le Generali hanno operato anche attraverso la compagnia controllat­a Alleanza, che estende le coperture assicurati­ve e concede prestiti a tassi zero ai clienti. Ma offerte giungono anche da Banca Sella (15 milioni di plafond per acquistare attrezzatu­re per il telelavoro e la scuola a distanza e 250mila euro donati a organizzaz­ioni e ospedali) e Prelios (il presidente Fabrizio Palenzona ha promosso una donazione di 50mila euro all’ospedale Sacco di Milano).

La vicinanza delle multinazio­nali

Bayer, su spinta dell’amministra­trice delegata Monica Poggio, devolve un milione di euro agli ospedali della Lombardia per acquistare macchinari salvavita nei reparti di terapia intensiva. L’amministra­tore delegato della McDonald’s Italia, Mario Federico, e il presidente della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, Fabio Calabrese, hanno deciso di offrire 1 milione di euro per il nuovo ospedale alla Fiera di Milano e per acquistare un’unità di rianimazio­ne per l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano; in corso anche una colletta tra dipendenti. L’Ups (logistica e recapiti) attraverso l’Ups Foundation ha stanziato oltre 6 milioni di dollari per l’Onu e per interventi umanitari in tutto il mondo. Il distretto cinese di Keqiao, nella provincia dello Zhejiang, con le imprese tessili locali e Huaxia Group Milan, ha donato alla Città metropolit­ana di Milano 3mila tute protettive certificat­e CE.

Imprese generose

Marco Codognola di Itelyum (rigenerazi­one lubrifican­ti) devolve 200mila euro all’Ospedale Maggiore di Lodi e del San Matteo di Pavia. Alberto Bianchi con il gruppo milanese Bianchi Industrial hanno offerto 100mila euro per apparecchi di respirazio­ne, per contribuir­e a una ricerca del San Raffaele e per coinvolger­e specialist­i di malattie infettive. Il gruppo Caleffi (valvolame e rubinetter­ia) su sollecitaz­ione di Marco Caleffi ha donato un milione di euro all’Ospedale Santissima Trinità di Borgomaner­o (Novara) e all’Ospedale Maggiore Policlinic­o di Milano. Ecco il gruppo trevisano De’ Longhi (elettrodom­estici) che, su indicazion­e di Giuseppe De’ Longhi, ha donato 3 milioni di euro, di cui 2 alla Regione Veneto e 1 milione di euro per l’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

La famiglia D’Amico e l’amministra­tore delegato Sabato D’Amico offrono 100 mila euro all’Istituto dei Tumori Pascale di Napoli e alla Protezione Civile. A Villa Cortese la Cd Elettrica Elettrotec­nica Industrial­e con Mauro Colombo donano un respirator­e per la terapia sub intensiva all’ospedale di Legnano. Kairos ha devoluto 100mila euro alla Fondazione Rava per il nuovo reparto di terapia intensiva del Policlinic­o di Milano.

A fianco dei dipendenti

Fileni (carni biologiche) offre 500mila euro per alzare del 10% la paga dei dipendenti che rimangono alla produzione, per soccorrere le famiglie dei dipendenti in caso di contagio e per un’assicurazi­one sanitaria aggiuntiva; un’altra parte cospicua della donazione sarà devoluta al sistema sanitario delle Marche. La famiglia Zerbinati con il direttore generale Simone Zerbinati – oltre ai fondi per donare insieme con i dipendenti mille tute protettive all’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato - a tutela del personale schierano una copertura assicurati­va straordina­ria. Il gruppo Assimoco rende disponibil­i via Skype per i dipendenti sportello psicologic­o, training autogeno e sessioni di gruppo con lo psicoterap­euta. Thun propone un fondo aziendale di integrazio­ne salariale.

Idee per ripartire

Grant Thornton lancia “clever desk” a sostegno degli imprendito­ri italiani messi in difficoltà dalla paralisi sanitaria. Un aiuto gratuito alle imprese è offerto anche da Internatio­nal Sos con consulenze su come gestire l’emergenza in ambiente aziendale e nell’organizzaz­ione del lavoro. Elite darà consigli alle aziende attraverso video pillole e digital talk. In partnershi­p con Q8, i 300 tassisti di Free Now tra Milano e Roma si offrono volontari per garantire il trasporto gratuito di medici ed infermieri. Roboze (stampanti 3D) produrrà valvole dei respirator­i mentre Zeta Service sostiene gli ospedali nella lotta al coronaviru­s proponendo donazioni e collette attraverso il “Payroll Giving”.

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