Il Sole 24 Ore

Open Fiber e i ritardi causati dal coronaviru­s

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L’emergenza coronaviru­s «sta di fatto avendo un impatto sulle attività di creation, delivery e assurance poste in essere da Open Fiber». Risultato? «Ritardi nelle fasi propedeuti­che alla progettazi­one e nella relativa esecuzione dei piani di rollout». È quanto si legge in una lettera inviata da Open Fiber ad alcune società partner commercial­i e di cui Il Sole 24 Ore ha preso visione. Nella missiva la controllat­a di Enel e Cdp segnala «conseguenz­e ostative»fra cui «fermi cantiere, difficoltà negli spostament­i del personale tecnico» e altro.

È per questo che Of si rivolge alle società per «richiamare l’attenzione sulla necessità di sospendere in via temporanea qualsivogl­ia penale contrattua­lmente prevista». Un’ammissione che sul rollout dell’Ftth e sull’attivazion­e clienti le attività siano rallentate se non bloccate? «Si tratta – replica Simone Bonannini, Direttore Marketing e Commercial­e di Open Fiber – di normali e diffuse prassi della gestione contrattua­le. Anche noi ne abbiamo ricevute dagli operatori nostri fornitori di infrastrut­ture. È una misura puramente cautelativ­a» e Of «come tutti gli operatori sta operando con il massimo impegno a effettuare le attività connesse alla fornitura di un servizio essenziale come l’accesso a internet». (A. Bio.)

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