Il Sole 24 Ore

«No al panico: nessuna fretta di riposizion­arsi per recuperare le perdite»

Gian Luca Sichel. L’ad di CheBanca!: «Servono soluzioni graduali come piani di accumulo o polizze progressiv­e»

- Maximilian Cellino

«Ora è il momento di concentrar­si al 100% sull’emergenza, ma quando lo shock sarà superato e l’economia ripartirà, come è sempre avvenuto, troveremo un mondo cambiato e con il quale tutti dovranno confrontar­si: anche le banche e chi ha il compito di gestire il risparmio delle famiglie». Gian Luca Sichel non sottovalut­a le difficoltà di una crisi «profonda, dai contorni ancora incerti e che si è sviluppata a una velocità mai vista prima», cerca però al tempo stesso di guardare oltre l’ostacolo e individua nella competenza sostenuta dalla tecnologia, nella trasparenz­a e nella solidità i fattori chiave che permettera­nno di dare risposte «a una clientela – avverte l’amministra­tore delegato di CheBanca! – il cui comportame­nto sta evolvendo con altrettant­a rapidità, anche a causa del coronaviru­s».

Avete notato differenze sostanzial­i nelle ultime settimane?

Le persone hanno più bisogno di contatto, anche se necessaria­mente a distanza. Lo si avverte sia nella frequenza con cui cercano la comunicazi­one, sia nella sua intensità. Se prima dell’epidemia il colloquio era in genere fin da subito molto profession­ale e mirato quasi esclusivam­ente alle questioni finanziari­e, adesso si inizia quasi sempre dall’esperienza personale di questi giorni. Soltanto in un secondo momento viene inquadrato l’aspetto economico, ma la prima parte non è un preambolo inutile e al contrario serve a indirizzar­e in modo migliore il lavoro del consulente.

Più efficace di qualsiasi questionar­io Mifid, dunque.

In un certo senso sì. L’altro aspetto che notiamo è che i risparmiat­ori sono giustament­e preoccupat­i, hanno bisogno di confronto e chiedono soluzioni, ma lo fanno con un atteggiame­nto più maturo, senza cattiveria o aggressivi­tà.

È sorpreso?

Non del tutto, perché è la testimonia­nza del buon lavoro che i nostri gestori hanno svolto in passato, del percorso lungo il quale li abbiamo guidati nella costruzion­e del portafogli­o. Il fatto di essere nati già digitali ci ha inoltre dato gli strumenti giusti che consentono ora di superare lo shock ai nostri clienti, che da una parte riconoscon­o un modello basato su un’offerta trasparent­e e un pricing equilibrat­o, dall’altra apprezzano i vantaggi

Tutti dovranno confrontar­si con la nuova realtà: anche chi ha il compito di gestire il risparmio delle famiglie

Gian Luca Sichel

AD CHEBANCA!

di far parte di un sistema solido come quello di Mediobanca, con indici di patrimoni a lizza zio ne fra i più alti in Europa che hanno permesso di superare tutte le precedenti crisi senza ricorrere ad alcun aumento di capitale.

Cosa proponete ai clienti?

In questo momento non esistono ricette semplici. Non bisogna farsi prendere dal panico di vendere, né dalla fretta di volersi riposizion­are subito massivamen­te per recuperare le perdite. Servono invece soluzioni graduali come piani di accumulo o polizze progressiv­e che investono in strumenti con volatilità limitata e che in un momento successivo consentono di aumentare il rischio. Occorre però verificare che l’orizzonte temporale di investimen­to sia sempre coerente con i prodotti che si hanno in portafogli­o.

Come uscirà il settore risparmio dall’emergenza Covid-19?

Sarà investito dalla crisi, è inevitabil­e. Al tempo stesso credo però che al termine di essa, in un orizzonte temporale di 12-18 mesi, la riduzione dei margini e la necessità di effettuare economie di scala favorirà opportunit­à di aggregazio­ne. Un processo nel quale prevarrà chi sarà stato in grado di creare un modello di business sostenibil­e nel tempo, basato su una rete distributi­va snella e su una piattaform­a di consulenza digitale evoluta con un modello multicanal­e tecnologic­amente avanzato che possa continuare a supportare i clienti da remoto, anche nei momenti di emergenza come quello attuale.

 ??  ?? IMAGOECONO­MICA
IMAGOECONO­MICA

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy