La Ferragni, da blogger a influencer globale
Da studentessa della Bocconi (la laurea non è mai arrivata) appassionata di moda a idolo di milioni di donne, giovanissime e non solo, in tutto il mondo. Chiara Ferragni lanciò il suo blog The Blond Salad (allora si poteva ancora chiamarlo così) nel 2009. Oggi il termine blogger le sta stretto, anche perché negli ultimi anni sono esplosi i social e l’ecommerce: Chiara Ferragni ha circa venti milioni di follower su Instagram e innumerevoli collaborazioni con brand della moda e del lusso. È l’unica italiana nella lista delle più importanti influencer di moda al mondo e nel 2019 il festival di Venezia ha ospitato il documentario Unposted, che ripercorre i suoi 32 (sic) anni di vita. Chiara è anche moglie (si veda l’articolo a fianco) e madre: il figlio Leone, avuto da Fedez, ha poco più di due anni ed è una star sul web. Ma è soprattutto, così vuole essere chiamata, imprenditrice digitale. Le sue due società più importanti sono le srl Tbs Crew, che si occupa di consulenza pubblicitaria, di stile e di marketing, e Serendipity, che gestisce il marchio Chiara Ferragni e lo concede in licenza per abbigliamento, accessori, ma anche, di recente, acqua minerale e biscotti. Delle due, Serendipity, che incassa “solo” royalties, è la meno florida: l’esercizio 2018 si è chiuso con ricavi per 1,6 milioni (erano 1,7 nel 2017) e 193mila euro di utili (273mila nel 2017). Di Tbs Crew Chiara Ferragni è ad e socia di maggioranza con il 55%: il restante 45%, dal settembre 2018, è di Pasquale Morgese, che ha rilevato la quota, tramite Esuriens, dall’ex socio e fidanzato della Ferragni, Riccardo Pozzoli, oggi consulente di strategie digitali. I ricavi di Tbs si aggirano intorno ai 3,5 milioni, ma con Morgese sono emerse alcune divergenze, che hanno portato l’imprenditore a chiedere una valutazione indipendente della società, risultata di circa 36 milioni.