Rcs, utile in calo a 68,5 milioni e cedola dimezzata
Imprevedibili gli effetti del coronavirus, ma il gruppo conferma le prospettive
Dividendo ben più magro rispetto allo scorso anno, ma fra Rcs e Cairo Communications le società che fanno capo a Urbano Cairo distribuiranno cedole per complessivi 21 milioni di euro: sui 15,6 milioni per Rcs e sui 5,4 per Cairo Communications.
L’emergenza coronavirus non frena sulla scelta di distribuire il dividendo in entrambe le società, con 3 centesimi ad azione per Rcs (dimezzati rispetto ai 6 del bilancio 2018) e i 4 centesimi per azione di Cairo communications (14 centesimi sui conti 2018). Una decisione, si legge nei comunicati di entrambi i gruppi, «anche al fine di remunerare l’investimento dei piccoli azionisti».
Nel dettaglio Rcs ha comunicato di aver chiuso il 2019 con un utile netto di gruppo in calo a 68,5 milioni, che si confronta con il dato di 85,2 milioni registrato l’anno precedente. In decremento di 52 milioni anche i ricavi scesi a 923,6 milioni (-5,3%) a causa di minori ricavi editoriali (-5,5% a 408,4 milioni), pubblicitari (-5,2% a 384,5 milioni) e “diversi”, intesi come ricavi derivanti da attività televisive, organizzazione eventi e altro (-4,9% a 130,7 milioni). Quanto alla marginalità, la società che edita tra gli altri Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello
Sport in Italia ed El Mundo in Spagna ha registrato un ebitda, in calo dell’1,3%, a quota 153,3 milioni.
A dare una mano su marginalità e utili sono state, evidentemente, tagli ed efficienze sui costi operativi scesi dell’8,6% a 501,9 milioni. Quanto invece all’indebitamento finanziario netto, a fine 2019 si attestava «a 131,8 milioni, in miglioramento di 55,8 milioni rispetto alla fine dell’anno precedente».
Per Rcs – le cui prossime settimane saranno decisive sul versante del contenzioso sorto con il fondo Blackstone sul complesso di Solferino-San Marco – l’incognita ora è ovviamente quella del coronavirus, con spinte che vanno in direzione opposta: difficoltà sugli eventi sportivi e sulla raccolta pubblicitaria, ma customer base e traffico digitale in crescita per la maggiore domanda d’informazione. Se quindi è vero che l’emergenza Covid-19 lascia nell’incertezza, Rcs «ritiene di disporre di leve gestionali adeguate per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria nel 2020 e confermare quindi le prospettive di medio-lungo periodo del gruppo».
Ieri è stato anche il giorno dei conti per Cairo communications. Il 2019 per la controllante di Rcs si è chiuso con utile netto in calo a 42,1 milioni (60,3 milioni nel 2018) e ricavi lordi consolidati per 1,25 miliardi contro gli 1,32 miliardi dell’anno precedente. Bene i periodici con 100 milioni di ricavi operativi netti e 3,7 di utile, meno bene La7 con 105,8 milioni di ricavi operativi netti, ma perdita di 1,4 milioni.