Il Sole 24 Ore

Nomine pubbliche, virus e stallo rimandano la scelta delle liste

La nuova scadenza per la presentazi­one dei nomi slitta al 18 aprile Dopo gli ultimi rinvii, la prima assemblea sarà quella di Eni il 13 maggio

- Gianni Dragoni

Gli ultimi saranno i primi. Quelle che dovevano essere le ultime assemblee di società pubbliche nella campagna delle nomine saranno le prime. Si comincerà con Eni il 13 maggio, Enel il 14, poi tutte le altre. Salvo imprevisti.

Il calendario delle nomine è saltato, per la mancanza di accordo nel governo sui nomi dei vertici dei maggiori gruppi pubblici quotati. Così, complice il coronaviru­s e la difficoltà a fare incontri riservati necessari a sbrogliare il rebus, tutto è rimandato a dopo Pasqua. È slittato di quasi un mese il termine per la pubblicazi­one delle liste del ministero dell’Economia con i candidati al vertice di Eni, Enel, Leonardo-Finmeccani­ca, Poste, Terna, Enav e Mps.

È il 18 aprile la nuova scadenza per le liste con i candidati, che poi saranno votate dai soci in assemblea. Le candidatur­e vanno ufficializ­zate 25 giorni prima dell’assemblea. È prassi del Mef pubblicare le liste contempora­neamente per tutte le quotate che hanno il vertice in scadenza. Quindi la prima assemblea detta i tempi per tutti. E poiché la prima è quella Eni, il 13 maggio, i 25 giorni scadono il 18 aprile.

In origine il termine era il 22 marzo, cioè 25 giorni prima dell’assemblea di Poste, che era stata fissata al 16 aprile. Ma, di fronte allo stallo politico tra Pd e M5S, il cda guidato da Matteo Del Fante ha dovuto riconvocar­la per il 15 maggio.

Anche il cda di Terna ha revocato l’assemblea ordinaria e straordina­ria già convocata per il 27 aprile. Non è ancora stata fissata la nuova data. Due giorni fa l’Enav, che aveva fissato l’assemblea per il 5 maggio, l’ha rinviata al 21 maggio. L’Enel conferma la convocazio­ne in unica adunanza il 14 maggio. Leonardo ha una doppia convocazio­ne, la prima è il 13 maggio, ma l’assise si terrà in seconda, il 20 maggio. Infine Mps, che aveva anticipato tutti fissando l’assemblea il 6 aprile. Le liste per la banca, il cui a.d. Marco Morelli è in uscita, andavano presentate entro il 12 marzo. Ma lo scontro tra Mef e M5S ha reso necessario il rinvio. Il cda non ha ancora fissato la data dell’assemblea, che può tenersi entro fine giugno.

Con il rinvio e l’enfasi sulle misure anti-Coronaviru­s il totonomine è congelato. Ma le manovre dietro le quinte non si sono fermate. Eni e Leonardo (nel cui cda c’è Guido Alpa, il giurista vicino al premier Giuseppe Conte) sono le società su cui si discute di più. Anche Terna ed Enav potrebbero riservare novità. Un candidato della prima ora, Domenico Arcuri, sponsorizz­ato da Massimo D’Alema per la guida di Leonardo, è stato nominato commissari­o del governo per il coronaviru­s, ma non sarebbe uscito dai giochi. La carica di commissari­o è compatibil­e con altri incarichi, e infatti Arcuri è rimasto ad di Invitalia.

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