FIP Mec, specialisti nella protezione sismica di eccellenza in Italia e nel mondo
La realtà italiana, testimonial di un iter votato all’innovazione, si avvale di un laboratorio unico nel suo genere in Europa per la sperimentazione dei dispositivi
FIP Mec Srl, azienda giovane pur con una storia lunga oltre 70 anni, nasce nel 2018 dallo spinoff della Divisione Prodotti di Fip Industriale SpA con l’intento di focalizzare e dare nuovo slancio alla produzione di dispositivi strutturali a servizio dell’ingegneria delle costruzioni e delle infrastrutture. In particolare FIP Mec è una azienda meccanica che progetta e costruisce apparecchi di appoggio per ponti e viadotti, che consentono la trasmissione di carichi verticali e orizzontali tra impalcato e pila/ spalla, permettendo contemporaneamente rotazioni e scorrimenti relativi, dispositivi antisismici, che proteggono edifici, grattacieli, ponti, viadotti o qualsiasi altra struttura modificandone la risposta alle azioni dinamiche (sisma, vento, ecc.) per dissiparne l’energia, salvaguardando l’integrità della struttura. Inoltre, tra i prodotti progettati e costruiti da FIP Mec, vi sono i giunti di dilatazione per utilizzo stradale o ferroviario, che consentono scorrimenti e rotazioni tra le sezioni strutturali affacciate, garantendo la continuità e l’impermeabilità del piano viabile o rotabile, e i prodotti per il
guarnizioni e accessori
tunnelling,
per la connessione di conci prefabbricati per gallerie realizzate con frese meccaniche a piena sezione (TBM), che consentono la meccanizzazione completa dello scavo e la realizzazione del rivestimento. L’azienda, che si trova in provincia di Padova, a Selvazzano Dentro, occupa 110 dipendenti e oltre il 40% dell’organico è impegnato in attività di progettazione e innovazione, sviluppo tecnico-commerciale, qualità e laboratorio prove e collaudi. All’interno delle attività di progettazione, è ospitato un centro di competenza per la protezione antisismica, che affianca ogni progettista strutturista dei Clienti per l’analisi e la messa a punto del modello strutturale ideale dell’opera, suggerendo le soluzioni più adeguate alla protezione antisismica, in funzione che si tratti di edifici o infrastrutture nuove o edifici esistenti da proteggere e rendere sicuri.
«Questa particolare competenza precisa Guido Ghilardi, AD di FIP Mec - dà luogo a una attività continua di interazione e formazione rivolta verso i progettisti, con corsi e seminari organizzati in collaborazione con gli ordini professionali italiani (Ingegneri ed Architetti) e seminari internazionali specifici, tenuti in aree ad elevato rischio sismico».
Caratteristica importante dell’impostazione progettuale è l’approccio taylor made, ovvero una personalizzazione realizzata sull’esigenza specifica della singola struttura a cui saranno destinati i dispositivi. «È su questa impostazione che FIP Mec ha riorganizzato la propria filiera produttiva - puntualizza Ghilardi - capovolgendo le logiche quasi artigianali del passato e impostando un rigoroso processo industriale su base “make-to-order”, interpretando così in chiave “snella” ogni passaggio progettuale e produttivo, per offrire ai Clienti il prodotto esattamente corrispondente alle necessità della loro struttura, con la migliore qualità disponibile sul mercato, a costi competitivi e con tempi di consegna molto ridotti, affidabili e certi. FIP Mec è una macchina produttiva ben registrata, veloce, efficiente, orientata alla soddisfazione dei propri Clienti». Di tutta la produzione, oltre il 60% è destinato al mercato estero, mentre la rimanente quota è distribuita sul mercato domestico, confermando FIP Mec tra le aziende leader in Italia nel proprio settore.
Nel 1974 FIP ha realizzato il primo viadotto protetto sismicamente in Europa, il viadotto di Somplago, sulla A23, che resistette senza danneggiamenti al terremoto del 6 maggio 1976 che colpì il Friuli con magnitudo 6,5 della scala Richter.
Ma ancora: nel 1997 in Azerbaijan fu la volta della prima piattaforma off-shore al mondo isolata sismicamente (chiamata Chirag I) e, successivamente, nel 1999, della protezione sismica della ricostruita Basilica di San Francesco d’Assisi, con la prima applicazione al mondo di 47 dispositivi antisismici in lega a memoria di forma più 34 dispositivi a vincolo dinamico.
In Italia rilevanti referenze di dispositivi antisismici sono la protezione del Duomo di Siena, del ricostruito Teatro La Fenice a Venezia (con 26 dispositivi a vincolo dinamico in acciaio inox, per superare il problema del rischio “acqua alta”), la Torre Isozaki a Milano CityLife, nonché l’isolamento sismico di strutture di importanza strategica come scuole, caserme dei vigili del fuoco, luoghi di culto, stadi e strutture sportive e, soprattutto, ospedali. FIP ha infatti fornito i dispositivi di protezione antisismica di numerose strutture ospedaliere in Italia, quali l’Ospedale di Camerano (AN), Ospedale Altamura (BA), Ospedale Garibaldi (CT), Ospedale dell’Angelo di Mestre (VE), Ospedale del Mare (NA) e fornirà il nuovo Ospedale di Fermo, attualmente in costruzione, così come vari ospedali in Turchia, Portogallo, Grecia, Ecuador e Cile.
FIP Mec vanta inoltre prestigiose referenze nella protezione sismica di ponti sospesi e strallati, quali ad esempio il Ponte Adriatico a Pescara, lo Storebaelt Bridge in Danimarca (il ponte sospeso più lungo d’Europa), il Rion-Antirion Bridge in Grecia (il cui sistema antisismico ha superato senza problemi il terremoto del 8 giugno 2008, magnitudo 6,5 della Scala Richter), il Vladivostok Bridge in Russia, lo Stonecutter Bridge in Hong Kong, il Mersey Gateway Bridge in Inghilterra, il Puente Atlantico a Panama, l’Izmit Bay Bridge in Turchia. Per quest’ultimo, FIP ha progettato, prodotto e testato presso il suo laboratorio il dispositivo antisismico più grande mai costruito al mondo, avente lunghezza di circa 15 metri. Di recente, Fip Mec ha inoltre vinto la fornitura dei dispositivi antisismici per il ponte sospeso con la campata più lunga al mondo, 2023 metri, sullo stretto dei Dardanelli, tra Gallipoli e Canakkale (Turchia), per il quale completerà la fornitura dei dispositivi in Autunno 2020.
Sviluppato su un totale di 1.400 metri quadrati di superficie a Selvazzano Dentro, dotato di macchine e attrezzature di test di livello tecnologico elevatissimo e con un team che eccelle per know how e skills, il Laboratorio Prove & Collaudi è l’autentico fiore all’occhiello di FIP Mec che, oltre a eseguire oltre un migliaio di test l’anno in ottemperanza alle principali normative di riferimento mondiali, collabora attivamente con enti esterni e laboratori universitari nazionali ed esteri.
«Il nostro è uno dei principali laboratori al mondo per la verifica sperimentale delle prestazioni dei dispositivi strutturali e antisismici progettati e costruiti dall’azienda - sottolinea Samuele Infanti, Direttore del Laboratorio - nessuno dei nostri competitor dispone di una tale struttura, che è a tutti gli effetti una eccellenza italiana che testimonia il percorso fatto nel passato alla ricerca continua di nuove soluzioni».