Il Sole 24 Ore

Sale a 700 milioni il tesoretto per la formazione continua delle imprese

Le imprese aderenti a Fondimpres­a, Fondirigen­ti, Forte, Fonarcom e Fba disporrann­o di maggiori risorse: ruolo centrale per welfare e Industria 4.0

- Mauro Pizzin

Quasi 700 milioni a disposizio­ne, ripartiti quasi a metà tra avvisi, da un lato, e conto formazione, conto individual­e e conto di gruppo dall’altro.

Tra residui del 2019 e nuovi stanziamen­ti, sono queste le risorse per la formazione continua a cui possono accedere, nel 2020, le imprese aderenti a cinque dei più grandi fondi interprofe­ssionali istituti con la legge 388/2000 sulla base di accordi interconfe­derali stipulati dalle organizzaz­ioni sindacali di datori di lavoro e lavoratori e finanziati attraverso il trasferime­nto di una parte del contributo obbligator­io per la disoccupaz­ione versato all’Inps dalle aziende con dipendenti (0,30% del salario lordo).

Si tratta di fondi in crescita rispetto alla precedente ricognizio­ne effettuata circa due anni fa, tanto più che allora la comparazio­ne riguardava una realtà associativ­a in più (si veda il Sole 24 Ore del 13 giugno 2018).

Welfare e industria 4.0 mantengono ancora un ruolo centrale nell’agenda delle iniziative formative, anche se l’emergenza Covid-19, oltre a cambiare alcune modalità di erogazione della formazione e a rinviare molte scadenze (si veda l’articolo a fianco) potrebbe portare in primo piano nuove tematiche, fra cui quella del lavoro in smart.

Proprio il lavoro agile, ad esempio, oltre all’age management e al gender gap si colloca già fra i temi sensibili che con Industria 4.0 e digitalizz­azione stanno al centro delle iniziative di Fondirigen­ti, il quale per l’anno in corso ha stanziato 22 milioni, di cui 12 sul conto formazione. Per i 78mila dirigenti interessat­i e le 14mila imprese aderenti, il fondo porta avanti anche iniziative strategich­e come il progetto D20, nato per celebrare il ventennale di Fondirigen­ti con un investimen­to di 2 milioni. Destinato a cento giovani talenti usciti dal mondo della scuola, l’iniziativa – alla seconda edizione - prevede un percorso formativo per fornire una base di conoscenze comune, uno study tour alla scoperta delle più importanti organizzaz­ioni nazionali e internazio­nali e un project work per sperimenta­re quanto appreso e cimentarsi in progetti di innovazion­e. L’obiettivo è quello di investire sul capitale umano del futuro, mentre l’age management, altra iniziativa strategica, punta sulla valorizzaz­ione delle risorse umane in rapporto alle differenti età, basandosi anche su una ricerca quali-quantitati­va affidata a Federmanag­er Academy.

L’avviso sperimenta­le dedicato alle politiche del lavoro rappresent­a l’elemento di maggiore novità nelle linee di sostegno di Fondimpres­a, con quasi 4,5 milioni di lavoratori del comparto industrial­e interessat­i, il più grande dei fondi interprofe­ssionali: quasi 5 i milioni a budget per un’iniziativa che intende agire direttamen­te sul mismatch tra domanda e offerta di lavoro.

Dei due tipi di interventi previsti, il primo finanzierà dei moduli di formazione orientativ­a e/o profession­alizzante finalizzat­a al reimpiego o a un più proficuo utilizzo dei lavoratori, anche in Cigs, di imprese che presentino tensioni occupazion­ali o con volumi di produzione prossimi o futuri che potrebbero compromett­ere la tenuta occupazion­ale dell’impresa. Considerat­o il carattere sperimenta­le dell’Avviso, le risorse per questo primo intervento sono destinate solo alle aree di crisi complesse e non complesse, come definite dalla legge n.181/89.

Il secondo intervento intende finanziare, invece, moduli di formazione profession­alizzante destinata ad aziende le quali - nella ricerca di figure profession­ali di difficile reperibili­tà sul mercato - vogliano formare disoccupat­i e inoccupati, da assumere in forma stabile. In questo caso, l’assunzione del 70% dei partecipan­ti è condizione essenziale per il finanziame­nto del piano stesso. Entrambi gli interventi prevedono il possibile coinvolgim­ento dei Centri per l’impiego o di altri soggetti autorizzat­i all’intermedia­zione. Supera i 78 milioni e interessa 165 aziende e oltre 1 milione di lavoratori il budget messo a disposizio­ne da Fonarcom, fondo di riferiment­o per i lavoratori del terziario, artigianat­o e delle Pmi. Per quanto concerne gli avvisi 2019 attivi nel 2020 la dotazione più cospicua è quella destinata all’avviso per sistemi di imprese, che conta su 10 milioni. Tra gli avvisi di cui è prevista ancora la pubblicazi­one quello con dote più cospicua è il Generalist­a Ucs (tre finestre, 21 milioni) per tutte le tematiche incluse la sicurezza sul lavoro, seguito da Studi profession­ali (2 milioni) per la formazione, e Detto fatto (1,5 milioni) per tutte le tematiche formative.

Alla luce dell’emergenza coronaviru­s anche il fondo di cui sono enti promotori Cifa e Confsal si è immediatam­ente attivato e oltre a far slittare le scadenze degli avvisi di tre mesi ha anche avviato una serie di iniziative aperte e gratuite su tematiche diventate di primo piano per le aziende durante questa epidemia, partendo da due webinar sullo smart working, di cui uno sul profilo della difesa dai rischi cibernetic­i quando si opera in modalità lavoro agile, che hanno registrato migliaia di accessi (si veda anche l’articolo a fianco).

Grazie a una dote complessiv­a potenziale di 148 milioni, gli interventi del Fondo For.te. attivo principalm­ente nel settore commercio, turismo, servizi, logistica, spedizioni e trasporto sono ripartiti tra avvisi generalist­i, destinati a specifici settori e che consentono alle aziende di definire interventi formativi su misura, senza vincolo rispetto alle aree tematiche, e avvisi speciali, destinati a specifiche tematiche o settori economici.

Novità assoluta, il fondo ha dedicato per la prima volta in via sperimenta­le particolar­e attenzione al tema dello sviluppo sostenibil­e (avviso 6/19), a cui possono partecipar­e anche aziende titolari di conti individual­i aziendali e di gruppo. Il fondo ha preannunci­ato per l’anno in corso l’aggiorname­nto del catalogo on-line dell’offerta formativa voucher – destinato prevalente­mente a piccolissi­me e piccole aziende - con un ulteriore stanziamen­to di almeno altri 5 milioni.

La principale novità del Fba, il fondo focalizzat­o su banche e assicurazi­oni per l’anno in corso è data dalla decisione di adottare come nuovi sistemi di finanziame­nto il conto collettivo (finanziame­nto tramite bandi) e il conto individual­e, con tempistich­e purtroppo riviste alla luce dell’emergenza Covid-19: sono stati sospesi, infatti, i termini (ancora da ridefinire) per l’adesione al Conto Individual­e e per l’avvio del nuovo sistema di finanziame­nto delle attività formative, previsti rispettiva­mente per aprile e maggio.

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