Il Sole 24 Ore

Abi: nessuna fuga dai depositi, +5% a marzo

- —L.Ser.

Le richieste di moratorie e di rinegoziaz­ione dei prestiti con garanzia del Fondo per le Pmi cominciano a lasciare il segno nelle statistich­e che registrano l’andamento del credito. A marzo i prestiti a famiglie e imprese sono aumentati dell’1,4 per cento contro il + 0,5 per cento del mese di febbraio. Lo evidenzia il bollettino mensile dell’Abi, secondo il quale il cambio di passo nel mese di marzo è riconducib­ile alle moratorie attivate e al maggiore utilizzo delle linee di credito. Le misure introdotte dal decreto Cura Italia consentono infatti sia di sospendere il pagamento delle rate, con il supporto di una garanzia sul 33% del prestito da parte del fondo per le Pmi, ma anche il completo tiraggio di linee di credito fino all’importo massimo dell’accordato. Sempre il bollettino certifica il fatto che gli italiani non hanno cambiato le abitudini di investimen­to e che, ancor di più in questa fase di incertezza, preferisco­no rimanere liquidi: la raccolta su depositi è aumentata rispetto a marzo del 2019 del 5,1% , con un incremento di 77 miliardi. Nei fatti non c’è stata alcuna fuga dai depositi, come invece si può registrare nelle fase di crisi finanziari­a. Le sofferenze nette restano stabili a 25,9 miliardi. Questo indicatore andrà tenuto d’occhio nei prossimi mesi: l’aumento dell’erogazione del credito, sostenuto dalle garanzie pubbliche, a imprese in temporanea crisi di liquidità dovrebbe innescare un facile e repentino aumento dei crediti deteriorat­i nel medio periodo. E’ vero però che le autorità di vigilanza hanno reso più flessibili le regole per la classifica­zione dei crediti, in particolar­e quelli sotto moratoria o assistiti da garanzia, e quindi il deterioram­ento eventuale dei crediti potrebbe non emergere in tempi rapidi. Ieri il vice dg di Abi, Gianfranco Torriero, ha spiegato che sono attese milioni di domande per i prestiti entro i 25 mila euro assistiti da garanzia pubblica per il 100 per cento del valore. E che le procedure per consentire l’accesso alle garanzia dovrebbero essere completate nei prossimi giorni.

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