Il Sole 24 Ore

Cellnex compra 2mila torri in Portogallo

Il gruppo della galassia Benetton investe 550 milioni per rilevare Nos Towering

- Andrea Biondi

Dopo il debutto su quel mercato in gennaio, con l’acquisizio­ne per 800 milioni di euro dei siti della lusitana Omtel, Cellnex fa ancora shopping in Portogallo.

L’emergenza coronaviru­s non ferma l’operatore europeo indipenden­te di torri per le telecomuni­cazioni, controllat­o dai Benetton attraverso il veicolo Connect, che continua ad aggiungere asset al suo portafogli­o. Un ampliament­o che porta a 61mila i siti controllat­i dalla società al 2027 e ne consolida il primato a livello europeo fra i player del settore, con presenza in Spagna, Italia, Paesi Bassi, Francia, Svizzera, Uk, Irlanda e Portogallo. Del resto la towerco spagnola a fine febbraio durante la presentazi­one dei conti sul 2019 aveva chiarito che avrebbe approfitta­to di possibili occasioni sul mercato. E così è stato.

Cellnex ha raggiunto un’intesa con l’operatore mobile portoghese Nos e acquisirà il 100% di Nos Towering. Nella società guidata dal ceo Tobias Martinez e presieduta da Franco Bernabè finiranno così circa 2mila siti di telecomuni­cazione, con torri e antenne sul tetto situate in aree urbane (40%), suburbane e rurali (60%) in tutto il Paese, per un’operazione da 375 milioni di euro. A questa cifra vanno aggiunti altri 175 milioni per la realizzazi­one di un massimo di 400 nuovi siti, portando il valore dell’operazione a 550 milioni. L’acquisizio­ne sarà finanziata con la liquidità disponibil­e.

In questo quadro Cellnex e Nos hanno firmato un contratto iniziale di 15 anni, estendibil­e con successivi periodi di 15 anni aggiuntivi, in base al quale Nos continuerà a utilizzare i siti. L’Ebitda aggiuntivo stimato per il gruppo sarà di circa 50 milioni.

«L’accordo con Nos – commenta il ceo Cellnex, Tobias Martinez – rafforza la natura e il profilo neutrale e di operatore indipenden­te alla base del modello Cellnex». Che è un operatore «che, proprio per la sua natura neutra e indipenden­te, può consolidar­e progetti di collaboraz­ione a lungo termine con i vari Mno». Uno studio di gennaio di Morgan Stanley – “Global Towers: 5G and Tower Monetizati­on Driving Value Creation” – ha indicato proprio Cellnex come l’operatore che più potrebbe trarre beneficio da un mercato in cui la separazion­e delle torri non è più tabù per le telco.

Dall’accordo con Iliad – in Francia

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