Lezioni di artigianalità da Dolce&Gabbana
Why home matters: sono le tre parole che Monocle ha messo in copertina sul numero di maggio. Perché la casa è importante, diremmo in italiano. Forse però a noi italiani, a differenza dei tanti lettori anglofoni del mensile diretto dal Re Mida dell’editoria, Tyler Brulé, non c’è bisogno di spiegare la centralità della dimensione domestica. Si può però renderla ancora più piacevole, in tempi di lockdown e anche di fase 2, perché l’equilibrio tra vita in casa e fuori è comunque diverso, nuovo, da reinventare.
Come la maggior parte di noi, Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno dovuto stravolgere orari della giornata e modalità di socializzare. Partendo dalla riscoperta della casa, hanno creato il progetto #DGFattoincasa: brevi workshop filmati con uno smartphone tra le mura domestiche, online sugli account social del brand da mercoledì. Video amatoriali per introdurre a mestieri antichi e far appassionare all’arte della maglieria o dell’uncinetto, ma anche – nei prossimi giorni – ai segreti di chi fa il pane o cura piante e giardini. Il fatto a mano e la salvaguardia dell’artigianalità sono nel Dna del marchio Dolce&Gabbana e degli stilisti, ma questo progetto ha anche un risvolto legato alla ricerca medica. Il 16 febbraio, quando la pandemia non era arrivata in Italia, Domenico Dolce e Stefano Gabbana fecero una donazione all’Humanitas per un progetto di ricerca sul coronavirus coordinato da Alberto Mantovani in collaborazione con il San Raffaele, altra eccellenza medica di Milano. Dalla fine di aprile il sostegno è garantito anche dai proventi delle vendite della Devotion Bag, iconica borsa Dolce&Gabbana.
Ora si aggiunge #DGFattoincasa: grazie a una partnership con Intesa Sanpaolo, tramite la piattaforma Forfunding.it, dedicata a organizzazioni non governative, associazioni non profit e fondazioni, tutti possono dare un contributo. Intesa non trattiene commissioni: ogni euro viene interamente versato al progetto, garantendo sicurezza e trasparenza. «L’unica arma davvero efficace e, ancora più importante, democratica e universale, contro il virus è il vaccino – sottolineano i due stilisti –. È a questo che vorremmo contribuire ed è a questo che lavorano i ricercatori guidati dal professor Mantovani».