Federcongressi: pronti a far ripartire i concorsi
Prevista una distanza di due metri tra candidati e fornitura di mascherine
Una distanza tra i candidati non inferiore ai due metri. Obbligo di mascherine e guanti (forniti dall’organizzatore) per tutti i candidati in ogni fase della prova. Monitoraggio della temperatura corporea dei candidati attraverso termoscanner. Sono solo alcune delle procedure contenute in un protocollo che Federcongressi&eventi (l’associazione nazionale della meeting industry) ha inviato al governo per permettere al settore di realizzare i concorsi in piena sicurezza ed evitare il rischio contagio da Covid-19.
Le prove selettive per il 2020 avrebbero dovuto garantire 150mila assunzioni solo nella pubblica amministrazione. «Chiediamo al governo di fornirci date certe per poter programmare la ripartenza dei concorsi già dal prossimo autunno. Noi, con questo protocollo, siamo in grado di fornire tutte le misure necessarie per la sicurezza sanitaria. È prioritario – spiega la presidente di Federcongressi&eventi Alessandra Albarelli – che la Fase 2 veda la ripartenza dell’intero settore degli eventi e dei congressi. Un comparto che genera 65,5 miliardi di euro e dà lavoro a 569 mila addetti».
Tra le altre procedure che Federcongressi&eventi propone al governo per far ripartire i concorsi c’è anche quella di individuare flussi e percorsi regolamentati in modalità di senso unico. Nonché l’applicazione di rigidi protocolli di disinfezione e sanificazione degli ambienti, degli arredi, delle aree di pertinenza dopo lo svolgimento di ogni prova. È previsto poi un adeguato servizio medico-sanitario all’interno dell’area concorsuale. Per evitare i contagi, il protocollo individua appositi locali pre-triage attrezzati per la valutazione da parte dello staff medico-sanitario dei soggetti isolati e una rigorosa proporzione tra il numero di candidati e le dimensioni delle aule (in superficie e altezza).
«Dobbiamo dare il nostro contributo per suggerire alla task force governativa come ripartire al più presto con i concorsi», spiega il consigliere Federcongressi&eventi Pietro Piccinetti (nonché amministratore unico di Fiera di Roma). «Riprendere il prima possibile in sicurezza le procedure concorsuali che milioni di italiani aspettano è il segnale più concreto di una ripartenza. Anche perché gli altri Paesi si stanno già muovendo. In Germania a giugno riprenderanno le fiere», conclude Piccinetti.