IL VIRUS RINVIA ANCHE LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI
Un po’ era nell’aria. Prima il lockdown prima e poi la selettività delle riaperture nella «fase 2» difficilmente avrebbero potuto consentire alla lotteria degli scontrini di partire il 1° luglio 2020 con la prima estrazione già pianificata per venerdì 7 agosto. In realtà, la macchina è stata già avviata dopo le regole varate da Entrate e Dogane a inizio marzo e il lancio del portale (www.lotteriadegliscontrini.gov.it) per consentire ai consumatori/giocatori di iscriversi. Ma il virus è stato più forte anche del nuovo concorso antievasione. Così nelle bozze del decreto rilancio è spuntato anche il rinvio del debutto della lotteria: la nuova data di avvio viene (o meglio verrà, non appena il testo entrerà in vigore) fissata al 1° gennaio 2021. Una scelta che fa il paio con la necessità di concedere più tempo (sempre per tutto il 2020) a commercianti ed esercenti per passare al registratore telematico o alla procedura web delle Entrate , a patto che comunque trasmettano i corrispettivi entro la fine del mese successivo (si veda l’articolo a lato).
Proprio in considerazione della chiusura degli esercizi commerciali e in particolar modo di quelli di minori dimensioni e della difficoltà degli spostamenti, bisognerà aspettare sei mesi in più. Anche perché - come viene messo nero su bianco nella relazione illustrativa alle bozze di Dl - un debutto a macchia di leopardo avrebbe creato confusione nei consumatori/ contribuenti. Con un duplice rischio: discriminare («non per loro colpa ma per la situazione di emergenziale in corso») gli operatori economici che non avrebbero consentito di partecipare subito alla lotteria; e creare false aspettative negli acquirenti con contraccolpi sull’efficacia del concorso.