Sui dati sanitari c’è il via libera di Speranza
Le pagelle sanitarie con i 21 indicatori che monitorano la diffusione del virus e misurano anche le contromisure delle Regioni per arginarlo sono arrivate ieri in tarda serata. E alla fine i dati promuovono praticamente tutte le Regioni anche se con alcune differenze: il Nord resta sicuramente più attenzionato ( Lombardia e Piemonte in particolare ), ma il semaforo alla fine è verde per tutti.
Giovedì scorso, giorno in cui la cabina di regia al ministero della Salute puntava a scrivere queste “pagelle”, dalle Regioni erano arrivati dati incompleti. Tanto che i ministri della Salute Speranza e degli Affari regionali Boccia avevano scritto al presidente delle Regioni Stefano Bonaccini per segnalare questa carenza che non consentiva di avere la fotografia aggiornata del virus. Ieri sera sono arrivati dalle Regioni gli ultimi dati che dovrebbero evitare di procedere con le riaperture al buio. Dal dicastero guidato da Roberto Speranza trapelano numeri sostanzialmente positivi in attesa di un nuovo aggiornamento la prossima settimana quando si capirà meglio quale è stato l’effetto della fine del lockdown del 4 maggio (saranno trascorse almeno due settimane).
Rispetto ai 223.885 casi totali dall'inizio dell’epidemia ieri si è registrato un incremento di 789 casi sulle 24 ore. Sono stati invece 242 decessi (in calo dai 262 del giorno prima per un totale di 31.610) e 47 pazienti in meno nelle terapie intensive. In calo anche i ricoverati con sintomi che sono oggi 10.792 (-661), mentre i guariti sono 4.917 per un totale di 120.205. Nel complesso i tamponi fatti sono 2.875.680