Robotica e umanesimo per la prima tappa di Gioin
Intelligenza artificiale, robotica e umanesimo. Sono i temi che ieri hanno dato il via alla quinta edizione di Gioin (Gasperini italian open innovation network): ciclo di sette appuntamenti organizzato da Digital Magics, incubatore di startup quotato su Aim Italia.
L’emergenza coronavirus non ha fermato l’iniziativa, nata per avvicinare le imprese italiane all’ecosistema dei talenti e delle startup e favorire l’open innovation. L’edizione 2020 sarà una digital edition, organizzata in collaborazione con 24ORE Eventi e con la media partnership di Radio24. «La nostra attività – ha dichiarato in diretta Marco Gay, amministratore delegato di Digital Magics - prosegue con resilienza anche ai tempi del Covid. Siamo molto contenti di contribuire, tramite iniziative come Gioin, alla circolazione e alla condivisione di idee innovative, per poi trasformarle in competitività per il sistema Paese » . Sebbene lontani dai valori registrati nei paesi più performanti, in Italia gli investimenti in venture capital nel settore digitale risultano in crescita ( 694 milioni di euro nel 2019, + 17% rispetto all’anno precedente).
Protagoniste dell’appuntamento di ieri cinque startup attive nei settori dell’intelligenza artificiale e della robotica, che si sono presentate al pubblico in live streaming: AI Academy, Cardo AI, Ghostwriter, Impossible Minds e MOI Composites. L’evento, rivolto ad un pubblico professionale e di imprenditori del settore, è stato seguito da 320 utenti unici.
Il prossimo appuntamento si terrà il 3 giugno e sarà dedicato a Energy & Cartech. Il calendario proseguirà poi con focus su Foodtech, Fashiontech, Healthtech e Smart City & Sustainability. Inoltre, a giugno si terrà l’Open Innovation Summit, con la partecipazione dei protagonisti dell’ecosistema italiano dell’innovazione.