Il Sole 24 Ore

Sport dilettanti­stico, indennità e sospension­e dei canoni

- Andrea Mancino Gabriele Sepio

Il decreto legge rilancio rinnova le misure per i collaborat­ori sportivi e l’utilizzo degli impianti con alcune interessan­ti novità. Partiamo prima di tutto dalle indennità ai « lavoratori dello sport » . Viene disposto l’incremento delle risorse assegnate alla società Sport e Salute Spa per garantire l’erogazione delle indennità introdotte dall’articolo 96 del decreto legge 18/ 2020, anche per i mesi di aprile e maggio 2020.

La misura risponde a una reale esigenza del mondo sportivo e la proroga potrebbe essere l’occasione per inserire qualche correttivo volto a garantire una più equa ripartizio­ne delle risorse prevedendo differenzi­azioni di importo in base all’entità dei compensi e alla effettiva durata dell’incarico.

Questo semplice accorgimen­to consentire­bbe di ampliare la platea dei percipient­i garantendo l’indennizzo anche a coloro che possono contare, quale unica entrata, su compensi sportivi superiori a 10mila euro.

Novità, invece, per i lavoratori dipendenti iscritti al fondo pensione sportivi profession­isti con una retribuzio­ne annua lorda non superiore a 50mila euro, che potranno ora accedere al trattament­o di integrazio­ne salariale per un periodo di nove mesi.

Inoltre misure specifiche per i contratti di locazione di impianti sportivi pubblici e privati e per le modalità di rimborso delle quote dei contratti di abbonament­o per l’accesso ai servizi sportivi.

Per gli impianti di proprietà degli enti pubblici, il decreto, oltre a prorogare al mese di giugno la sospension­e dei canoni ( con obbligo di pagamento in un’unica soluzione entro il 31 luglio o in quattro rate mensili di pari importo a decorrere dalla medesima data), ha previsto la possibilit­à di chiedere la revisione, prolungand­o la durata o riducendo il canone concessori­o, per i contratti scadenti entro il 31 luglio 2023. È riservata alle parti la libertà di recedere dal contratto, garantendo però al concession­ario il rimborso del valore delle opere realizzate al netto degli ammortamen­ti effettuati, compresi i costi per opere ancora non collaudate.

Per le associazio­ni e le società sportive dilettanti­stiche che occupano impianti privati (piscine, palestre eccetera) è espressame­nte prevista l’applicazio­ne degli articoli 1256, 1464, 1467 e 1468 del Codice civile e la possibilit­à di ottenere una riduzione del 50% dei canoni scadenti da marzo a luglio 2020, data l’impossibil­ità di usufruire dell’impianto locato.

Resta salva l’opzione di fornire una prova contraria volta a dimostrare una riduzione maggiore o minore rispetto a tale percentual­e.

Infine, viene estesa alle associazio­ni e alle società dilettanti­stiche la possibilit­à di rimborsare gli abbonament­i per l’accesso a palestre, piscine e altri impianti sportivi per il periodo di sospension­e dell’attività. Il gestore, in alternativ­a al rimborso, potrà rilasciare un voucher di pari valore utilizzabi­le incondizio­natamente entro un anno nella stessa struttura. Restano escluse dal rimborso le quote associativ­e versate da soci e tesserati.

50mila LIMITE RAL I dipendenti iscritti al fondo pensione sportivi profession­isti con una retribuzio­ne annua lorda entro 50mila euro potranno accedere alla Cig per nove mesi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy