Per gli iscritti agli Ordini confermati i 600 euro per aprile e maggio
Iprofessionisti iscritti agli Ordini dovrebbero ottenere il bonus di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. Il decreto rilancio, di cui si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ha rifinanziato il Fondo per il reddito di ultima istanza portandolo da 300 milioni (di cui 200 destinati espressamente ai professionisti ordinistici) a 1.150 milioni.
Il bonus per il mese di marzo, le cui domande potevano essere inviate alle Casse di previdenza che hanno fatto da intermediarie, è stato chiesta da oltre 472mila professionisti per un importo intorno ai 283 milioni di euro.
Il decreto interviene anche sui requisiti necessari per accedere al bonus che è ora incompatibile con i contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato . Resta confermata la preclusione per chi ha una pensione mentre decade la necessità di essere iscritti in via esclusiva ad un solo ente di previdenza. Un requisito che era stato introdotto con l’articolo 34 del decreto del 23 aprile e che aveva costretto le Casse di previdenza a chiedere agli interessati di integrare le richieste già inviate per potre “escludere” chi non rispettava il requisito dell’esclusività. Il decreto rilancio ha abrogato l’articolo 34, resta però da chiarire se i professionisti esclusi e quelli che non hanno presentato la domanda entro il 28 aprile per mancanza di esclusività potranno recuperare i 600 euro di marzo.
La norma è stata corretta per superare una serie di distorsioni che si erano venute a creare, un esempio riguarda i giovani laureati in medicina che stanno concludendo la formazione grazie alle borse di studio erogate dal ministero, che erano rimasti escludi dal bonus perché la borsa di studio li obbliga ad avere una posizione contributiva presso l’Inps. Tra gli esclusi, ora riammessi, anche i professionisti che arrotondano le entrate con delle supplenze sporadiche.
In merito al trattamento differenziato previsto per gli autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps - che per il mese di maggio avranno mille euro - e quelli iscritti alle Casse di previdenza il presidente dell’Adepp Alberto Oliveti è intervenuto per ricordare che «le risorse provengono dalle tasse che paghiamo tutti e che i professionisti iscritti alle Casse pagano addirittura due volte, personalmente e attraverso i loro enti. Auspico quindi che i mille euro vengano dati a tutti i professionisti e non si creino ulteriori insopportabili ingiustizie verso categorie duramente colpite dall’emergenza Covid-19 e che hanno dimostrato, anche a costo della propria vita, di essere al servizio del Paese». Va detto che se effettivamente il Fondo per il reddito di ultima istanza sale a un miliardo e 150 milioni , le risorse per erogare ai professionisti iscritti alle Casse mille euro a maggio ci sarebbero.
Per il bonus di 600 euro eliminato il requisito dell’iscrizione esclusiva a un solo ente di previdenza
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