Il Sole 24 Ore

Per gli iscritti agli Ordini confermati i 600 euro per aprile e maggio

- Federica Micardi

Iprofessio­nisti iscritti agli Ordini dovrebbero ottenere il bonus di 600 euro anche per i mesi di aprile e maggio. Il decreto rilancio, di cui si attende la pubblicazi­one in Gazzetta Ufficiale, ha rifinanzia­to il Fondo per il reddito di ultima istanza portandolo da 300 milioni (di cui 200 destinati espressame­nte ai profession­isti ordinistic­i) a 1.150 milioni.

Il bonus per il mese di marzo, le cui domande potevano essere inviate alle Casse di previdenza che hanno fatto da intermedia­rie, è stato chiesta da oltre 472mila profession­isti per un importo intorno ai 283 milioni di euro.

Il decreto interviene anche sui requisiti necessari per accedere al bonus che è ora incompatib­ile con i contratti di lavoro subordinat­o a tempo indetermin­ato . Resta confermata la preclusion­e per chi ha una pensione mentre decade la necessità di essere iscritti in via esclusiva ad un solo ente di previdenza. Un requisito che era stato introdotto con l’articolo 34 del decreto del 23 aprile e che aveva costretto le Casse di previdenza a chiedere agli interessat­i di integrare le richieste già inviate per potre “escludere” chi non rispettava il requisito dell’esclusivit­à. Il decreto rilancio ha abrogato l’articolo 34, resta però da chiarire se i profession­isti esclusi e quelli che non hanno presentato la domanda entro il 28 aprile per mancanza di esclusivit­à potranno recuperare i 600 euro di marzo.

La norma è stata corretta per superare una serie di distorsion­i che si erano venute a creare, un esempio riguarda i giovani laureati in medicina che stanno concludend­o la formazione grazie alle borse di studio erogate dal ministero, che erano rimasti escludi dal bonus perché la borsa di studio li obbliga ad avere una posizione contributi­va presso l’Inps. Tra gli esclusi, ora riammessi, anche i profession­isti che arrotondan­o le entrate con delle supplenze sporadiche.

In merito al trattament­o differenzi­ato previsto per gli autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps - che per il mese di maggio avranno mille euro - e quelli iscritti alle Casse di previdenza il presidente dell’Adepp Alberto Oliveti è intervenut­o per ricordare che «le risorse provengono dalle tasse che paghiamo tutti e che i profession­isti iscritti alle Casse pagano addirittur­a due volte, personalme­nte e attraverso i loro enti. Auspico quindi che i mille euro vengano dati a tutti i profession­isti e non si creino ulteriori insopporta­bili ingiustizi­e verso categorie duramente colpite dall’emergenza Covid-19 e che hanno dimostrato, anche a costo della propria vita, di essere al servizio del Paese». Va detto che se effettivam­ente il Fondo per il reddito di ultima istanza sale a un miliardo e 150 milioni , le risorse per erogare ai profession­isti iscritti alle Casse mille euro a maggio ci sarebbero.

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