Con i 16mila posti in più 78mila cattedre disponibili
Concorsi, esami di maturità, riapertura in sicurezza: alla voce scuola il menù del decreto Rilancio si annuncia ricco. Anche in termini di risorse, visto che tra 2020 e 2021 convoglia sulla scuola 1,4 miliardi di euro.
La misura più attesa dal mondo degli insegnanti è anche quella che costa di meno: 4 milioni (per dotare gli immessi in ruolo dei 24 Cfu universitari necessari a insegnare). Stiamo parlando delle 16mila cattedre in più che il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ha autorizzato sui tre concorsi sdoganati, non senza frizioni, un paio di settimane fa dalla sua collega dell’Istruzione, Lucia Azzolina. Posti aggiuntivi divisi così: 8mila sul concorso straordinario (medie e superiori) da 24mila cattedre, che adesso quindi salgono a 32mila; gli altri 8mila sulle selezioni ordinarie (infanzia e primaria, e medie e superiori), che già mettono in palio oltre 37mila posti (che diventano 45mila). Portando a 78mila i nuovi ingressi totali, spalmati su più anni. I tre concorsi hanno infatti tempi diversi: il più rapido è quello straordinario riservato ai precari con 3 anni di servizio su 12, ora, da 32mila posti, che, al momento, prevede una procedura molto semplificata, da svolgere tra luglio e agosto, per le prime stabilizzazioni a settembre.
Il cuore delle risorse sta però altrove. Come i 331 milioni aggiunti sul fondo di funzionamento per rafforzare la didattica a distanza, ritinteggiare le aule o mettere le scuole in sicurezza gli istituti in vista della riapertura di settembre. Oppure il neonato fondo Covid-19 da 400 milioni nel 2020 e 600 nel 2021 con cui si cercherà di affrontare l’emergenza. Al conto vanno poi aggiunti gli 80 milioni per i servizi 0-6 e i 39 milioni per la maturità 2020 in presenza. Un tema su cui dovrebbero arrivare oggi due novità molto attese dai 463mila studenti attesi in classe, 5 alla volta, a partire dal 17 giugno per l’esame di Stato solo orale. La ministra Azzolina, da un lato, annuncerà le misure proposte dal Comitato tecnico-scientifico: mascherina (niente guanti però), 2 metri di distanza, ingressi e uscite differenziati, un solo accompagnatore. Dall’altro, presenterà le ordinanze definitive su maturità, valutazione nelle altre classi e licenza media. E qui sono attesi i ritocchi maggiori: la tesina e la discussione online devono avvenire prima dello scrutinio finale ma le operazioni vanno chiuse entro il 30 giugno.