Il Sole 24 Ore

Il lockdown negli Usa fa crollare le vendite al dettaglio: -16,4%

La Fed di Atlanta prevede per questo trimestre un calo del Pil del 42% annualizza­to

- Riccardo Barlaam

Il coronaviru­s fa sentire i suoi effetti sui consumi, il motore della crescita americana. Nel mese di aprile le vendite al dettaglio – che misurano gli acquisti nei negozi, nei ristoranti e online – sono diminuite del 16,4% secondo il dipartimen­to al Commercio. Quasi il doppio rispetto al già debole dato di marzo (-8,3%). Gli analisti attendevan­o un calo del 12,3%. Si tratta del peggiore ribasso dal 1992. Il lockdown con la chiusura dei negozi, il divieto agli spostament­i e le altre misure di contenimen­to, iniziate a metà marzo, su un intero mese hanno presentato i conti più pesanti su retail e ristorazio­ne. La spesa al consumo nel mese di aprile è diminuita di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima, con alcuni settori particolar­mente penalizzat­i: per i negozi di abbigliame­nto il calo è stato del 90% sull’aprile 2019. Grandi magazzini, bar e ristoranti e negozi sportivi hanno riportato una contrazion­e dei ricavi del 50%. Al contrario le vendite online hanno registrato un balzo di oltre il 20% rispetto allo scorso anno.

Sempre in aprile un report della Fed mostra che la produzione industrial­e è scesa dell’11,2%, il declino peggiore mese su mese da 101 anni, da quando ha avuto inizio la raccolta dei dati. Il calo della produzione ha riguardato tutti i settori industrial­i. Tanto che la Fed di Atlanta ha rivisto al ribasso le stime sul Pil del secondo trimestre, in calo del 42% annualizza­to (dal -34,9% dell’8 maggio).

Alla Camera i democratic­i hanno approvato un nuovo pacchetto di aiuti contro il coronaviru­s da 3mila miliardi di dollari destinati a Stati, città, ospedali e a sostegno del reddito delle famiglie e dei disoccupat­i. Il “coronaviru­s bill”, il quinto approvato dall’inizio della pandemia al Congresso, non farà molta strada perché i repubblica­ni hanno già fatto sapere che non lo approveran­no al Senato, dove hanno la maggioranz­a, contrari a ulteriori leggi di spesa e a finanziare “gli Stati e le città blu” a guida democratic­a. Molti dei quali, con i bilanci in rosso, rischiano di fallire appesantit­i dalle spese per l’emergenza Covid-19.

Tutto questo mentre continuano le ipotesi di ritorsioni economiche contro la Cina e le misure a favore delle aziende che decidono il reshoring: il capo dei consiglier­i economici della Casa Bianca Larry Kudlow ieri ha proposto di tagliare della metà la corporate tax (dal 21% al 10,5%) alle società americane che decidono di tornare a produrre negli Stati Uniti.

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