L’ elettrica cinese sbarca in Europa
Il colosso Byd propone un suv a ioni di litio sul mercato norvegese
In piena pandemia da coronavirus e approfittando anche del conseguente disastroso andamento del mercato alle prese con reti di vendita in crisi e una filiera costretta a puntare su incentivi per rendere più presentabile l’acquisto di una nuova auto, i costruttori europei dovranno fare i conti una più l’aggressiva concorrenza dell’auto made in China. Ad aprire il fuoco è Byd, il marchio che negli ultimi sei anni è ai primi posti per vendite di veicoli a batteria.
Da segnalare, poi, che il brand fondato da Wange Chuanfu è già presente in Europa nel settore degli autobus e dei commerciali con modelli elettrici come gli eBus e gli eCoach, ma è più che mai pronto ad allargarsi al di fuori dei confini cinesi mettendo nel mirino il settore automotive in Europa. Punto di partenza la Norvegia, il Paese caratterizzato dall’alta concentrazione di vetture elettriche e quindi molto appetibile per l’auto cinese a batteria. Su 5 milioni di abitanti, infatti, il numero di auto a batteria già in circolazione supera le 140 mila unità e per la prima volta a fine 2019 ha superato le vendite delle vetture con motori più tradizionali. Il modello che Byd ha scelto per lo sbarco in Europa è un crossover compatto a 5 o 7 posti, il Tang EV600. Accreditato di un powertrain elettrico con la potenza complessiva di 483 cv tutti scaricati a terra grazie alla trazione integrale. A cui si aggiunge l’autonomia dichiarata di oltre 500 km e delle prestazioni che si sintetizzano in un’accelerazione da 0 a 100 km/ h in 4,4 secondi e una ricarica rapida che in 30 minuti consentirà di recupera circa l’80% dell’energia. Da non sottovalutare, poi, l’insidia di un prezzo che se tradotto pari pari da quello previsto per il mercato cinese sarebbe da autentico choc: 35 mila euro circa.
A cui si aggiunge uno stile tutt’altro che banale che Byd ha affinato nel tempo sulla base di una collaudata partnership con il Gruppo Daimler insieme al quale produce in Cina una gamma di auto elettriche col marchio Denza. Per non parlare, poi, di una base tecnologica d’avanguardia che è il risultato di una collaborazione sempre più stretto con Toyota. Insomma l’auto cinese non è mai stata così vicina.