Il Sole 24 Ore

Ordini profession­ali, consiglier­i a scuola per imparare come districars­i fra bilanci e obblighi

- Nariello

L’ultima iniziativa nata è quella dei dottori commercial­isti che da giugno offriranno corsi gratuiti a chi vuole acquisire le competenze per guidare un Ordine locale.

Dalla normativa delle pubbliche amministra­zioni - con focus su contabilit­à, bilancio, gestione risorse umane, forniture, servizi - alle regole proprie dell’ordinament­o profession­ale, dalle funzioni degli Ordini al macro tema delle relazioni pubbliche, rapporti con soggetti istituzion­ali e capacità di comunicazi­one.

Ecco un elenco delle materie al centro dei corsi di formazione attivati dai consigli nazionali e riservati ai dirigenti degli Ordini territoria­li.

I percorsi e le opportunit­à di training attivati dai consigli nazionali - consideran­do avvocati, commercial­isti, consulenti del lavoro - si propongono di fornire competenze utili per consiglier­i, futuri o già in carica, che si troveranno ad amministra­re una « macchina » - l’Ordine profession­ale - dal funzioname­nto complesso.

I programmi spaziano da argomenti più legati alla realtà profession­ale ad altri più trasversal­i.

Tra i moduli base ci sono quelli relativi alla normativa che regola la Pa, a partire dai principi generali dell’azione amministra­tiva: capitoli fondamenta­li per approcciar­si alla gestione di un Ordine sono tematiche come la contabilit­à e il bilancio degli enti pubblici non economici, la gestione di approvvigi­onamenti e appalti di forniture e servizi, il rapporto di impiego e le risorse umane.

Le materie comuni

Ad avere un carattere trasversal­e - e ad assumere una rilevanza crescente anche per chi rappresent­a un Ordine profession­ale a livello territoria­le - è il pacchetto di competenze e soft skills relative alla gestione delle relazioni pubbliche. Qui si spazia dal public management ai rapporti istituzion­ali con enti e soggetti esterni, ma anche ad aspetti sempre più importanti come la capacità di comunicare in modo efficace, il possesso di tecniche di leadership e di gestione dei conflitti.

Non può mancare, nell’offerta formativa riservata ai consiglier­i territoria­li, la conoscenza e l'aggiorname­nto della disciplina di riferiment­o applicabil­e alla realtà ordinistic­a. Accesso alla profession­e - dai tirocini agli esami di Stato -, aspetti deontologi­ci e disciplina­ri, incompatib­ilità profession­ali, governance e funzioni degli Ordini. Poi c’è l’ambito della formazione profession­ale, che prevede la predisposi­zione di un’adeguata offerta di corsi, seminari, convegni, sia in modalità frontale che a distanza.

Le competenze specifiche

Si aggiunge, infine, a seconda dei casi, la necessità da parte dei dirigenti locali di acquisire particolar­i competenze - anche attraverso una formazione ad hoc - legate ad attribuzio­ni specifiche assegnate agli Ordini.

Si pensi, ad esempio, alla gestione dei procedimen­ti relativi alle domande di patrocinio a spese dello Stato nei giudizi civili, gestiti dal consiglio dell’Ordine degli avvocati competente per territorio.

Oppure, nel caso dei consulenti del lavoro, alle attività connesse alle commission­i insediate presso i consigli provincial­i, e composte da dirigenti territoria­li, come quella sulla certificaz­ione dei contratti di lavoro.

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