Ecco come si reinventa la funzione dell’ospedale
Sul futuro post-Covid, si è liberata la creatività dei progettisti, come quella che si coglie nel progetto visionario “Epidemic Babel” progettato dai cinesi D Lee, Gavin Shen, Weiyuan Xu e Xinhao Yuan e vincitore del concorso Skyscraper 2020 promosso da eVolo. Architettura contemporanea, tecnologia, programmi funzionali innovativi e inedite organizzazioni spaziali prendono forma in una struttura verticale che in questo caso diventa un grattacielo sanitario, costituito da un telaio in acciaio in cui delle “scatole” prefabbricate si inseriscono in base alle esigenze specifiche. Obiettivo? Alleggerire l’onere dell’infrastruttura sanitaria esistente, e dare una risposta rapida in termini di cantierizzazione.
Sempre in tema sanitario fa scuola il progetto del Mass design group per un ospedale realizzato ad Haiti (Gheskio) dopo il terremoto, per il trattamento della tubercolosi: qui il design è stato decisivo per ridurre al minimo il rischio di trasmissione, creando allo stesso tempo uno spazio confortevole e di supporto per ricevere assistenza. Centrale il tema della corte interna, pensando alla comunità e alle relazioni interpersonali, sempre in sicurezza.
Sul tema dell’uso dello spazio pubblico si sono moltiplicate le idee, che non di rado prevedono l’uso di dispositivi fisici o soluzioni creative per consentire la fruibilità di parchi o spiagge. Tra le altre proposte quella del paesaggista austriaco Chris Precht che ha immaginato un parco pubblico labirintico, il Parc de la Distance, come fosse un’enorme impronta digitale.