I PUNTI CHIAVE
1 I DESTINATARI
Il nuovo bonus interessa gli esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi fino a 5 milioni di euro nell’anno precedente. Beneficiari anche le strutture alberghiere (senza limite al volume dei ricavi) e gli enti non commerciali (per gli immobili non abitativi destinati alle attività istituzionali).
2 IL CREDITO
Il credito d’imposta è al 60% del canone mensile di affitto, leasing o concessione di immobili a uso non abitativo destinati ad attività d’impresa, agricola, di interesse turistico o di lavoro autonomo.
È al 30% per contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto d’azienda con almeno un immobile per l’attività.
3 I REQUISITI
Il bonus si calcola sull’importo versato nel 2020 per i mesi di marzo, aprile e maggio. Quindi occorre aver pagato il canone. Se esercenti un’attività economica, gli interessati devono aver subìto un calo del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% nel mese di riferimento, rispetto allo stesso mese del 2019.
4 GLI UTILIZZI
Il credito si può usare in compensazione e non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e dell’Irap.
Può essere ceduto al locatore o concedente, a fronte di uno sconto sul canone da versare. Le modalità di cessione sono demandate a un prossimo provvedimento delle Entrate.