Meeting di Rimini, ok ma più digitale
Quest’anno compie 40 anni: sarà diffuso con una piattaforma online
Quest’anno compie 40 anni, e festeggerà il compleanno con una formula inedita, ai tempi del Covid19. Nella speranza che per quell’epoca ormai tutto sia più normale di oggi. Il Meeting di Rimini, la kermesse annuale di Comunione e Liberazione, si terrà nelle date previste, dal 18 al 23 agosto, e avrà la veste di una edizione speciale realizzata in forma prevalentemente digitale nel Palacongressi di Rimini e comunicata tramite una piattaforma online sui canali web e social della manifestazione. Sarà un mix di eventi tra collegamenti a distanza e presenze nella sede dell’evento, e il filo conduttore sarà quanto sta accadendo nel mondo, con un titolo come sempre molto d’impatto: “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”. La prima novità è il cambio della sede: dalla Fiera al Palacongressi, per le limitate presenze ammesse. Infatti negli anni scorsi, in una giornata normale, tra le varie iniziative – incontri, mostre, spettacoli e ristorazione – circolavano dentro la fiera 3040mila persone, mentre quest’anno la possibilità di partecipazione fisica va da 200 ad un massimo di 400 persone per due eventi al giorno. « Tanti amici del Meeting e numerose personalità con responsabilità pubbliche sono in attesa di una manifestazione che possa dare un contributo significativo alla ricostruzione » , ha dichiarato Bernhard Scholz, neo presidente della Fondazione Meeting. « Ecco perché abbiamo immaginato una special edition, che dia continuità ad una storia di quarant’anni, seppur nella discontinuità temporanea della forma con cui sarà proposta. Il titolo di questa edizione indica l’orizzonte nel quale si vogliono approcciare le questioni più urgenti sul nostro futuro. Senza meraviglia tutto diventa oggetto di calcolo e di possesso mentre lo stupore e la gratitudine che ne conseguono sono fermenti di speranza e di creatività, fonti di una responsabilità coraggiosa e condivisa » .
Il Meeting da sempre rappresenta un momento-chiave del calendario politico nazionale: è il primo evento in scaletta dopo la pausa di ferragosto, e ha sempre ospitato la riaccensione del dibattito sui temi- chiave, con la presenza nel tempo di tutti i leader di governo e di partito, oltre che esponenti dell’establishment economico, dei media, ma anche intellettuali ed esponenti di religioni e del terzo settore. Quest’anno quindi dovrebbe essere una sorta di riavvio generale di una sospirata fase- 3, dopo il lockdown e – si spera – un buon andamento della fase-2. Il Meeting ha accompagnato la storia recente dell’Italia, partendo all’inizio degli anni ’ 80, quando l’Italia era ancora in piena crisi economica e strangolata da inflazione e terrorismo. Resta nel libro d’oro della manifestazione la visita nel 1982 di Giovanni Paolo II – grande estimatore di Cl sin dai tempi di Cracovia – che resta l’unico Papa ad averci messo piede. Su tutto l’evento le parole chiave saranno: speranza, fiducia, cura, visione, ricostruzione e sussidiarietà. Parole con le quali saranno affrontate le domande sulla ripresa economica, le politiche europee, la cura e la salute, il contributo della scienza, i dialoghi interculturali e interreligiosi e l’incontro con grandi autori. Anche le mostre – spiega Emanuele Forlani, direttore del Meeting - verranno realizzate in forma digitale visitabile virtualmente da casa. Al Palacongressi saranno allestite due mostre in una forma che permetta delle visite senza assembramenti.