Il Sole 24 Ore

Il decreto Rilancio aumenta le vendite di biciclette del 60%

- — M. Nic.

Dopo la quarantena c’è voglia di bicicletta. I profession­isti si rimetteran­no in moto sull’asfalto, dopo aver trascorso quasi due mesi bloccati nel salotto di casa a sudare sui rulli, gli amatori potranno invece riaffronta­re le salite preferite, lasciando in cantina la cyclette. Sarà comunque una ripresa a geometrie variabili, con alcuni Paesi, tra cui l’Italia, destinati a essere il battistrad­a della ripartenza sulle due ruote a pedali.

Così se da un lato le squadre profession­istiche si stanno attrezzand­o, tra disinfetta­nti, spray, mascherine, sanificazi­one continua delle ammiraglie e ritiri blindati, dall’altro i semplici appassiona­ti si stanno invece riversando in massa nei negozi per sfruttare l’incentivo previsto dal Decreto Rilancio. Due mondi uniti dal desiderio di pedalare.

Nei top team si stima una maggiore spesa di circa 500mila euro per mettersi in regola con i protocolli sanitari e all’orizzonte c’è la possibilit­à che il numero di corridori schierato in gara sia inferiore al solito. Per evitare spostament­i in aereo e conseguent­i quarantene, gli atleti saranno probabilme­nte divisi in gruppi, ognuno destinato a un calendario specifico (Italia, Spagna e Francia-Belgio), dove durante gli allenament­i potranno incontrare il popolo degli amatori.

Nel nostro Paese sono quasi 2 milioni coloro che si allenano frequentem­ente sulla bicicletta, numero destinato a crescere dopo l’incentivo offerto dal Governo. Il Decreto Rilancio ha previsto infatti un bonus massimo di 500 euro per chi compra una bicicletta o un monopattin­o, a pedalata normale o assistita, riservato ai maggiorenn­i residenti in comuni con più di 50mila abitanti, nei capoluoghi di provincia o di regione e nelle città metropolit­ane. L’incentivo è destinato a coprire al massimo il 60% del costo sostenuto. In una prima fase, il cittadino dopo l’acquisto potrà caricare la fattura su una piattaform­a web creata dal ministero dell’Ambiente, chiedendo il rimborso. In una seconda fase, dalla piattaform­a si potrà scaricare un buono digitale da consegnare direttamen­te al venditore per ricevere lo sconto sull’acquisto. L’iniziativa è valida per gli acquisti effettuati sin dal 4 maggio e continuerà fino al 31 dicembre 2020, essendo destinata ad alimentare un mercato già florido. L’anno passato lungo lo stivale sono state vendute infatti 1,7 milioni di biciclette, il 7% in più rispetto al 2018 per un giro d’affari complessiv­o di circa 1,35 miliardi di euro.

Secondo uno studio di settore, il bonus porterà solo a maggio un incremento delle vendite del 60 per cento. Una boccata d’ossigeno per l’intera filiera dopo la chiusura forzata causata dal Covid-19. Coinvolti saranno infatti i progettist­i dei telai, i verniciato­ri, i costruttor­i dei cambi, ma anche i venditori di abbigliame­nto sportivo. E le cifre potranno salire con l’arrivo del caldo, quando i cicloturis­ti potranno abbinare al bonus sull’acquisto anche l’incentivo sulle vacanze in Italia: 500 euro per le famiglie con un valore Isee sotto i 40mila euro.

Dopo l’estate per rendere duraturo il fenomeno occorrerà che le città investano sulle piste ciclabili e magari siano più attente alla sicurezza del popolo su due ruote. Può essere poi che il ritorno delle gare spingerà la gente a emulare le gesta dei campioni del pedale. Sperando che alla ripresa dell’attività agonistica il pubblico possa applaudire i propri beniamini da bordo strada, ammirando l’unico sport gratuito per i tifosi.

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