In arrivo i 100 milioni per rilanciare Ovs
L’ad Beraldo: «Ora misure che possano dare impulso strutturale alla ripresa»
Un lockdown che ha bloccato per settimane l’intera rete commerciale di Ovs, in Italia ( 1.200 punti vendita) e all’estero ( 400 negozi), e una richiesta di maggiore liquidità per 100 milioni di euro. Arriverà a giorni la firma al decreto Mef per il via libera alle risorse, nel quadro della misura garanzia Italia, al gruppo Ovs, oltre 9mila addetti tra diretti e indiretti e 1,4 miliardi di fatturato nel 2019.
«Avere accesso a risorse straordinarie in questo momento è davvero importante – sottolinea Stefano Beraldo, amministratore delegato di Ovs – per gestire la crisi di liquidità ed evitare che si trasformi in un problema strutturale per le imprese » . È per questo che Beraldo insiste sulle misure necessarie per le imprese a ripartire e superare lo shock della pandemia. «L’interazione con Sace e con il pool di banche coordinato da UniCredit che ci sta sostenendo è stata efficace e veloce – aggiunge il ceo di Ovs – ma serve insistere su quell’insieme di misure non ancora implementate che possano dare impulso strutturale alla ripresa. Il decreto liquidità sta aiutando le aziende a riprendere fiato, ora servono interventi per rimettere in modo il sistema delle imprese » .
Tra le misure da ampliare, Beraldo cita anzitutto il credito d’imposta per l’affitto di tre mesi. Attualmente è riservato a imprese con un fatturato fino a 5 milioni di euro tranne per il settore alberghiero. « Serve più attenzione – sottolinea Beraldo – al sistema moda e al mondo del retail, dove operano moltissime aziende italiane. La misura va allargata e va resa modulare » . La misura rimanda ad una questione più generale, quella del rapporto tra proprietà e affittuari: « Si tratta di un problema rimasto irrisolto, che porterà nei prossimi mesi ad un contenzioso pesante se non ci saranno interventi » .
In primo piano anche le misure a sostegno della ripresa della domanda. Il mercato italiano, riflette il ceo di Ovs, è molto condizionato dalla questione demografica: « In un paese dove la bilancia tra nuovi nati e deceduti è negativa è importante sostenere le famiglie, rimodulando o azzerando l’Iva sui prodotti per l’infanzia, come fatto ad esempio nel Regno Unito » . Interessanti, secondo Beraldo, anche i possibili interventi allo studio per favorire l’uso della moneta elettronica, dai pagamenti digitali al cashback fino a possibili bonus. « Vanno nella giusta direzione » , sottolinea l’amministratore delegato di Ovs.