Il Sole 24 Ore

Covid-19, easyJet taglia un terzo dei dipendenti

Per contenere i costi, il vettore inglese ridurrà la flotta di 51 aerei Wilson (Ryanair): «Se in Italia aumenteran­no le tasse a rischio molti voli»

- Monti

La low- cost easyJet ha annunciato un piano per tagliare 4.500 dipendenti, un terzo del totale. E Ryanair è pronta a dimezzare i voli in Italia

I peggiori incubi della crisi pandemica si stanno avverando. A nulla sono serviti gli aiuti statali ricevuti dalle compagnie aeree per evitare i licenziame­nti a dimostrazi­one di come la situazione stia peggiorand­o. Neppure la ripresa dei voli a partire dalla metà di giugno servirà a salvare una stagione su cui nessuno al momento vuole fare previsioni. Come una doccia fredda, ieri è arrivato l’annuncio di easyJet dei tagli di 4.500 dipendende­nti, circa un terzo del totale pari a 15mila dipendenti. Una misura che il vettore ritiene necessaria per fare fronte alla previsione della ripresa del traffico non prima del 2023 e alla ridotta domanda che nei mesi estivi, tra luglio e settembre, non andrà oltre il 30% rispetto allo scorso anno. Qualche segnale positivo arriva dalle prenotazio­ni per l’inverno superiori rispetto al 2019 e includono sia quelle nuove sia quelle modificate dai passeggeri a causa del Covid-19. Per contenere i costi, la flotta verrà ridotta di 51 aeromobili entro il 2021 portandola a 302 velivoli, più di quanto previsto prima della crisi. Festeggia la Borsa dove il titolo easyjet è salito del 6% dopo l’annuncio. La decisione della compagnia inglese segue quella di British Airways (12mila dipendenti in meno) di Ryanair ( 3mila) e Virgin Atlantic ( 3mila).

Come per altri paesi europei, l’Italia potrebbe essere compresa nel piano di riduzione occupazion­ale anche se per ora la compagnia si è limitata a dire che « il break down sui singoli paesi dipenderà dalle consultazi­oni con le parti sociali e sindacali che si avvieranno prossimame­nte » . Nei giorni scorsi easyJet, insieme a Ryanair, aveva annunciato la ripresa dei voli a partire dalla metà di giugno in Italia, uno dei paesi più colpiti dal virus, un segnale che aveva fatto ben sperare.

Tuttavia, nella fase 2 a preoccupar­e il comparto aeronautic­o non c’è soltanto il virus. Ryanair quest’anno ridurrà la capacità in Italia del 50% a causa della contrazion­e della domanda, ma la contrazion­e potrebbe essere superiore se verranno confermate le misure del governo a cominciare dall’aumento dell’addizional­e comunale applicata ai biglietti aerei dal 2021. «Non ha senso aumentare le tasse quando invece dovrebbero essere tagliate per rilanciare il settore - commenta il ceo di Ryanair Eddie Wilson a Il Sole 24 Ore-. Così facendo sarà impossibil­e operare per coprire collegamen­ti regionali diretti che richiedono tariffe più basse. Siamo pronti a dialogare con il governo italiano - aggiunge - abbiamo sollecitat­o un incontro e siamo in attesa di una risposta. Comprendia­mo il momento critico, ma proprio come compagnia numero uno in Italia, vogliamo contribuir­e al rilancio del paese » .

Per Wilson « quello che sta facendo l’esecutivo per il settore aeronautic­o va nella direzione opposta al suo rilancio. A cominciare dal piano Alitalia per oltre 3 miliardi di euro che non aiuterà a rendere più competitiv­a la compagnia. Quei soldi sono stati messi nel posto sbagliato. Sia chiaro, non siamo contro Alitalia, siamo in Italia da 20 anni, operiamo in 29 aeroporti, con 14 basi e 40 milioni di passeggeri. Siamo per un libero mercato con regole uguali per tutte le compagnie aeree » .

Come molti vettori che operano in Italia, il ceo di Ryanair punta il dito anche sulla norma che impone il contratto nazionale di lavoro settoriale: « Ryanair ha contratti al 100% italiani e ottimi rapporti con i sindacati italiani. Abbiamo personale basato in Italia e vogliamo continuare ad essere parte integrante del tessuto sociale italiano. Ma operare in questo modo è un disastro - conclude -. Se queste misure saranno confermate saremo costretti a rivedere la nostra presenza in Italia » .

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Con la crisi Easyjet taglierà un terzo degli addetti
Cura drastica. Con la crisi Easyjet taglierà un terzo degli addetti
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REUTERS
Low cost. EasyJet pianifica il taglio di 4.500 dipendenti REUTERS

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