Brunini (Sea): «La volontà è che il Terminal 1 riapra a giugno»
Wizz Air in controtendenza raddoppia le rotte a Malpensa e vi apre la base
«Auspichiamo di riaprire il Terminal 1 di Milano Malpensa tra il 15 giugno e il primo luglio, ci stiamo lavorando insieme ad Enac». A dirlo è Armando Brunini, amministratore delegato di Sea durante conferenza stampa con Wizz Air che ha annunciato la nuova base a Malpensa. «A causa delle prescrizioni sul distanziamento sociale, il Terminal 2, l’unico al momento operativo, può gestire soltanto 3mila passeggeri, quando la sua capienza è di 15 mila». Con il graduale allentamento delle misure restrittive «è inevitabile la riapertura del Terminal 1», ha aggiunto.
Tra le misure messe in campo negli aeroporti di Linate a Malpensa per la sicurezza, l’ad ha spiegato che «stiamo adottando in modo rigoroso i protocolli: dal distanziamento sociale, all’uso di Dpi e abbiamo intensificato la sanificazione. Ci sono il rilevamento della temperatura e l’uso di thermoscanner. Stiamo anche ipotizzando di far fare test sierologici a tutto il nostro personale front-line per dare maggiore sicurezza». Sul traffico, Brunini ha detto di aspettarsi una ripresa tra giugno e luglio dopo che «tra marzo e aprile si è praticamente azzerato. Non stiamo facendo piani, sarebbe da folli. Sicuramente l’estate di quest’anno sarà una frazione della precedente».
Un segnale incoraggiante è l’annuncio di Wizz Air di raddoppiare i collegamenti da Milano Malpensa portandoli da 20 a 40, in controtendenza con il resto del mercato oltre a stabilire la nuova base all’aeroporto milanese con 5 aerei a partire da giugno, come annunciato dal numero uno della compagnia ungherese Jozsef Varadi. Il vettore è stato il primo a ripartire già da questo mese benché con solo il 10% della capacità. «Ad oggi abbiamo 1,5 miliardi di cassa e anche se non volassimo per altri 24 mesi saremmo ancora nel business», ha detto Varadi, aggiungendo che la flotta nei prossimi 14 mesi riceverà 22 nuovi aerei. Quanto all’aspetto sanitario, «abbiamo aggiornato il nostro protocollo di sicurezza e ogni nostro aeromobile sembra quasi un reparto di terapia intensiva: cerchiamo di evitare ogni punto di contatto tra le persone». Per i voli cancellati di questi mesi «abbiamo dato l’opzione rimborso e la scelta dei passeggeri è stata un terzo il rimborso, un terzo riutilizzo del credito e un terzo prenotazione di un volo diverso.I rimborsi sono stati di 50-60 milioni di euro». Sugli aiuti dati ad Alitalia «lo trovo ridicolo - ha commentato - perché Alitalia non ha mai prodotto soldi e non lo fa da tanto tempo».
Intanto, anche Air France-Klm ha annunciato la ripresa dei voli in Italia a partire dal prossimo 1 giugno, arrivando fino a 78 voli settimanali entro la fine del mese.