DANNI DA GUERRA USA-CINA: 1.700 MILIARDI A WALL STREET
Proprio ora che tra Stati Uniti e Cina tornano i venti di guerra fredda, che anche ieri hanno pesato su Wall Street, uno studio di economisti della Fed di New York e della Columbia University quantifica il danno provocato dalla lunga guerra commerciale tra i due Paesi. Secondo lo studio, quel conflitto ha portato via dalla Borsa americana ben 1.700 miliardi di dollari di capitalizzazione. E soprattutto ridurrà la crescita degli investimenti di circa il 2% entro la fine dell’anno. L’aumento delle tariffe commerciali ha infatti indebolito l’espansione degli investimenti di 0,3 punti percentuali fino a fine 2019 e ne sottrarrà altri 1,6 quest’anno, secondo uno studio degli economisti Mary Amiti (vice ( vice president alla New York Fed), di Sang Hoon Kong e David Weinstein della Columbia University. Le aziende americane hanno sopportato quasi tutti i costi dell’aumento delle tariffe doganali e quelle che esportano in Cina sono diventate meno profittevoli a causa delle tariffe cinesi. La guerra commerciale ha probabilmente causato anche un rallentamento dell’economia cinese, riducendo però anche i ritorni sugli investimenti fatti nel Paese dalle aziende Usa.